Morano Calabro (CS)
Arrivo in Calabria nel pomeriggio del 10 luglio. Con l’aiuto della fidata applicazione Park4night io e Max troviamo un’area sosta gratuita a Morano Calabro (CS). Un grande parcheggio dove trovi due fontanelle di acqua potabile e lo scarico per le acque grigie e nere (un tombino). Poco prima del parcheggio c’è il cartello che indica che questo comune fa parte del Circuito del “Comune Amico del Turismo Itinerante”.
Indirizzo Area Camper: Via Tufarello, 27, 87016 Morano Calabro CS
Ignari di dove fossimo ho cercato subito sul web informazioni su questa città e ho scoperto essere tra i Borghi più belli d’Italia! Dal parcheggio in effetti si vedeva che ha le sembianze di un borgo molto antico. Oltretutto arroccato su un monte ai piedi del massiccio del Pollino ad un’altezza di 694 m s.l.m.
È in provincia di Cosenza al confine con la Basilicata.
Io e Max siamo abbiamo raggiunto il paese in due minuti a piedi dopo le 18 in quanto avevo il corso fino a quell’ora. Siamo rimasti a bocca aperta! Un borgo spettacolare circondato dai monti.
Questa località era probabilmente abitata già dal 300 a.C. circa e quindi puoi immaginare la sua lunga storia. Le stradine sono fitte e intricate e le abitazioni, in architettura povera, molto vicine le une alle altre. Questa caratteristica fa di Morano uno dei centri storici più suggestivi dell’intera Calabria.
A guardarlo dal basso sembra un presepe e la cima è dominata dal Castello Normanno-Svevo di epoca romana. Per arrivarci passi attraverso tante viuzze, archi, mille scalette di pietra e sottopassi davvero particolari e camminando ammiri paesaggi favolosi. Un borgo lontano dalla modernità e dal caos delle metropoli, accerchiato dalla natura e paesaggi suggestivi che mi ha fatto sentire come fossi tornata indietro nel tempo.
Vicino al castello c’è la Chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo risalente all’anno 1000 circa e custodisce numerose opere tra cui un sarcofago, un affresco che raffigura la Vergine delle Grazie, una Croce Processionale in argento e molte altre ancora.
Altra chiesa, molto importante per l’elevata concentrazione di opere d’arte, è quella di Santa Maria Maddalena, risalente intorno all’anno 1097 con la cupola e il campanile maiolicati giallo e blu che sono visibili da ogni parte del centro storico.
Nella parte bassa del paese si possono ammirare delle foto incorniciate appese sui muri che raffigurano alcuni momenti del passato e addirittura il locale dove c’era la biglietteria navale (oggi è un tabaccaio) per i viaggi verso l’America. Reperti storici che fanno venire la pelle d’oca!
Morano Calabro ci ha davvero emozionati. Ne abbiamo visti molti di borghi storici ma questo è davvero la fine del mondo. Una cosa che mi ha fatto molto piacere è stato il fatto che la pagina Facebook della Proloco di Morano ha visto il post che avevo pubblicato dopo aver visitato la città e lo ha condiviso.
Sono onorata per questo e ringrazio ancora l’amministrazione comunale che mette a disposizione un parcheggio dove poter sostare con i camper potendo anche fare carico/scarico e a due passi dal centro del paese.
Gli incontri belli a Castrovillari (CS)
La sera poi siamo andati a Castrovillari (distante 7 km) a mangiare una pizza e incontrare un amico youtuber che non conoscevamo dal vivo: Daniele Frezzolini.
Con sua moglie Adriana ci hanno portato a visitare la cittadina e le sue particolarità concludendo la serata in un locale dove siamo stati fino all’una di notte. Castrovillari era piena di gente in giro, come se fosse in festa. Ed erano le 23 passate.
Ci siamo divertiti tantissimo. Daniele e Adriana sono due persone stupende, alla mano, accoglienti e di compagnia. Daniele ha il suo canale Youtube dove racconta alcuni momenti di vita quotidiana e dei suoi viaggi (anche in camper).
Civita (CS)
La mattina successiva abbiamo accolto il suggerimento di Daniele e siamo andati a Civita, sempre in provincia di Cosenza e vicina a Castrovillari.
Detto “il paese tra le rocce” per le grandi montagne verdi che circondano la sua vallata o anche ‘il paese del Ponte del Diavolo‘ per la presenza di un antico ponte medievale che passa a 260 metri s.l.m. sopra il fiume Raganello.
Non siamo potuti scendere a vedere il ponte a causa dei lavori di sistemazione del percorso pedonale. Si poteva visitare solo prendendo una apposita navetta ad orari prestabiliti. Lo abbiamo visto comunque dall’alto dal belvedere della città.
Il ponte è il simbolo di Civita, ad una sola arcata a forma di dorso di asino, e una leggenda narra che sia stato costruito dal diavolo in cambio dell’anima del primo essere umano che lo avrebbe attraversato. In poche parole la stessa leggenda dei ponti di Cividale del Friuli e di Lucca che ti ho raccontato in due articoli.
Anche Civita è parte dei Borghi più belli d’Italia ed è Bandiera Arancione (un riconoscimento dato a piccoli comuni dell’entroterra italiani dal Touring Club Italiano per un’accoglienza di qualità e un’offerta di eccellenza).
Altra curiosità è che questa città è tra le storiche comunità albanesi d’Italia in quanto il borgo è stato fondato nel 1471 da una comunità albanese in fuga dalla propria terra. Migrando in massa hanno portato cultura, tradizione e lingua creando una delle più importanti comunità arbëreshe (ossia gli albanesi d’Italia).
Una cittadina molto carina dove si possono vedere panorami strepitosi in quanto si trova all’interno della riserva naturale Gole del Raganello e nel cuore del Parco nazionale del Pollino.
Laghi di Sibari (CS)
Nel pomeriggio ci siamo spostati a Sibari, e più precisamente a Laghi di Sibari, in quanto avevo il corso dalle 14 alle 18. Si tratta di una frazione di Cassano all’Ionio in provincia di Cosenza affacciata sul Golfo di Taranto. Ci siamo parcheggiati proprio di fronte al mare in un parcheggio sterrato segnalato anche sull’applicazione Park4night.
Dopo il corso siamo andati in spiaggia. Una spiaggia pulita e in ordine. L’acqua limpida e meravigliosa. Non volevamo più uscire!
Dopo cena è arrivato un temporale durato circa una mezz’oretta e ad un certo punto Max ha visto che un van parcheggiato non molto lontano da noi era in difficoltà. Aveva smesso di piovere e il terreno era ovviamente fangoso. Il van si era impantanato mentre cercava di spostarsi. Max ha preso la pala pieghevole che portiamo sempre con noi per qualsiasi evenienza ed è andato ad aiutare questa famiglia francese. In 5 minuti tutto si è risolto per fortuna.
Verso nuove destinazioni in Calabria…
L’indomani avevo il corso di mattina. Max ne ha approfittato per andare a fare la spesa e dopo pranzo ci siamo diretti alla destinazione successiva. Questo è il modo di viaggiare che piace a noi. Spostarci ogni due giorni per vedere più posti.
In alta stagione non visitiamo grandi città perché c’è troppa confusione e traffico. Non ci godremmo il luogo che invece fuori stagione risulta più ‘visitabile’ e vivibile. Quindi preferiamo sostare in piccoli paesi sul mare che offrono spiagge tranquille e rilassanti e che, a dirla tutta, sono più particolari (secondo noi).
In Calabria non ci ero mai stata, se non di passaggio in autostrada 25 anni fa per andare in Sicilia e devo dire che queste prime tappe si sono rivelate stupende.
Ma ancora è presto per dare una vera opinione. Vedrai nei prossimi articoli quanti altri spot strepitosi abbiamo scovato in questa regione che secondo me è sottovalutata e offre davvero luoghi assolutamente da vedere e da vivere.
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Ci leggiamo alla prossima destinazione!
Lucy – Blondie with a van
