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La manicure in van

E’ possibile prendersi cura delle proprie mani in van o in camper?

Coma farsi la manicure in van? È possibile e ti dimostro come in questo articolo. Ma prima ti racconto un po’ la mia storia riguardo questo argomento.

Fin da quando avevo 20 anni ho sempre curato le mani facendomi la manicure e mettendo lo smalto. Ricordo che se si ‘sbeccava’ il colore su un’unghia, toglievo lo smalto e lo rimettevo completamente. Guai ad andare in giro con le mani in disordine. E succedeva spesso perché lavoravo in un’azienda come operatrice di linea.

Insomma, avevo sempre lo smalto in mano! Intorno agli inizi degli anni 2000 si cominciavano a vedere le prime ricostruzioni in acrilico o gel e la moda era la french manicure. La french è praticamente una nail art dove si applica uno smalto bianco lungo il bordo superiore dell’unghia. Da sempre è considerata molto fine ed elegante ed in effetti non passa mai di moda.

Un mio lavoro: french manicure
Un mio lavoro: french manicure

Iniziai ad informarmi e tramite un’amica conobbi una ragazza che effettuava la ricostruzione a domicilio. Era un’estetista che si era specializzata in questa tecnica ed utilizzava solo prodotti provenienti dall’America. E cosi la contattai.

Feci anche io la french la prima volta ma già pensavo alle volte successive in cui le avrei chiesto unghie sempre più particolari e molto colorate. In quel periodo facevo l’agente immobiliare per un famoso franchising e le clienti con cui avevo a che fare mi guardavano sempre le mani facendomi i complimenti. Che soddisfazione! Diciamo che in quegli anni unghie come le mie non se ne vedevano spesso, anzi molto raramente.

Mi recavo da quella ragazza ogni mese, puntuale, a fare il ritocco (che poi ritocco non era, perché me le ricostruiva ogni volta da capo e sempre diverse). Durante il mese curavo sempre la ricrescita limando lo scalino che si formava e mettendo smalto trasparente per ‘camuffare’.

Dopo poco più di due anni mi disse che avrebbe interrotto questo lavoro in quanto erano cambiate le sue priorità e contemporaneamente mi disse: ‘Visto che ormai conosci tutti i passaggi da fare e vedo che ti curi sempre la ricrescita, perché non impari a fartele da sola?’ E cosi acquistai il mio primo kit direttamente da lei e dopo qualche mese feci il primo corso base di ricostruzione unghie in gel e un mini corso di nail art (era il 2008).

Il mio trolley dei prodotti per unghie
Il mio trolley
Il mio trolley dei prodotti per unghie
Il mio trolley

Oltre che su me stessa, facevo pratica su mia sorella, mia mamma, su una mano finta e qualche amica. Comprai il mio super trolley che mi accompagna ancora oggi e che si è riempito allo stremo di prodotti nel corso del tempo. Mi appassionava da morire!

Acquistavo regolarmente una rivista dedicata al mondo nails e mi informavo anche su come avrei potuto trasformare questa passione in un lavoro non essendo estetista. Ora non so se le cose sono cambiate, ma prima per fare il lavoro di onicotecnica in ‘regola’, dovevi appunto essere diplomata in estetica. In ogni caso, ovviamente, non mi facevo pagare.

Se qualche amica mi chiedeva di farle la ricostruzione mi dava un piccolo rimborso spese per i prodotti che utilizzavo ( disinfettante, lime monouso, colori, gel costruttori, guanti ecc.) soprattutto per l’elevato costo dei materiali. Insomma, sono passati molti anni ma per mille motivi non sono mai riuscita a lavorare come onicotecnica (corsi molto costosi, diploma in estetica, periodi con altre priorità ecc.).

Ho visto tantissimi video online sulla ricostruzione dove ho imparato diverse tecniche di stesura gel e di limatura. E quindi diciamo che mi arrangio. Per diventare davvero brave sono necessari molti corsi di formazione e tantissima pratica.

E’ veramente un’arte e oltretutto bisogna essere molto competenti visto che si ha a che fare con la pelle delle persone (negli anni ho visto degli scempi assurdi). Ma non ho mai mai mai smesso di ricoprire le mie unghie con il gel!

Le mie mani e la mia manicure
Le mie mani

Nel tempo ho accumulato una miriade di costruttori, colori, glitter, brillantini, pennelli e tanto altro, perché acquistavo spesso le ultime novità del momento.

Nemmeno quando ho comprato il camper ho mai pensato di rinunciare alla ricostruzione unghie ed infatti grazie al grande gavone che aveva riuscivo tranquillamente a portare il trolley in viaggio, mentre per poter portare i materiali in van ho dovuto scegliere solo alcuni prodotti e metterli in una scatola di plastica. Ho comunque tutto il necessario e anche diversi colori.

Nella mia scatola ho messo:

  • Due lime 100/180
  • Rimuovi cuticole
  • Due gel costruttori (uno trasparente ed uno rosa coprente)
  • Una decina di gel color
  • Lampada led
  • Mini lampada led
  • Poggia mani
  • Pennelli
  • Primer
  • Base gel
  • Cleaner per rimozione dispersione
  • Pads in cellulosa per sgrassare
  • Cartine per allungamenti
  • Spazzolina
  • Sigillante gloss

Da quando vivo su ruote non realizzo più su di me unghie molto lunghe o elaborate, in modo da non metterci ore per farle. Le porto corte e semplici ed in media impiego circa un’ora e mezza. In van utilizzo l’inverter per la lampada led oppure uso la mini lampada da 9 watt. Ci mette un minuto in più a polimerizzare il gel ma consuma pochissima energia.

E’ utilissima anche per l’uso dello smalto semipermanente, una tecnica che penso conoscerai ed è più veloce e più semplice della ricostruzione in gel. Se sei capace di metterti lo smalto puoi pensare di utilizzare il semipermanente.

Si elimina con uno speciale diluente e dura anche fino a 3 settimane se utilizzi prodotti buoni. Mi raccomando: non farti mai la ricostruzione o il semipermanente all’aperto! Il gel polimerizza sotto i raggi uv.

Se quindi vuoi avere le mani sempre in ordine e curate, ora sai che anche nel tuo camper o nel tuo van è possibile. Fammi sapere nei commenti qui sotto se l’articolo ti è stato utile e condividilo con i tuoi amici.

Ci leggiamo presto!

Lucy

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4 commenti

  1. Ti ricordi il primo tentativo in acrilico???🤣🤣🤣 quel ricordo è il mio antidepressivo!!!

    1. Siiiiii!!!! Mamma mia che scempio! Alte un metro e tutte storte! 😱😱😂😂😂😂😂😂😂

  2. Franca Baroncini dice:

    Brava, articolo molto dettagliato,e ordinato. Anche se non ho abitudine a mettere smalto, e le porto corte,il necessario x farmi il manicure lo porto sempre. Le mani curate denotano una bella impressione sulla persona che ti osserva. Complimenti sia per lo scritto che per le tue mani curate.

    1. Ciao Franca! Vero.. hai perfettamente ragione. Le mani sono il nostro biglietto da visita 💅 Grazie mille per i complimenti. Un abbraccione ❤😘😘

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