Maniago, la città del coltello. Una piccola cittadina, situata nella pittoresca regione del Friuli Venezia Giulia; una gemma nascosta che affascina i viaggiatori con la sua storia, la sua tradizione artigiana e la bellezza naturale circostante.
Il centro cittadino si trova ad un’altezza di 283 m. s.l.m., nella regione in cui si incontrano i corsi d’acqua dei torrenti Cellina e Còlvera, che attraversano la città.
Cinta dalle Prealpi Carniche offre una vasta gamma di opportunità per gli appassionati della natura e degli sport all’aria aperta. Escursionisti, ciclisti e amanti dell’avventura troveranno numerosi sentieri panoramici da esplorare.
Uno dei punti salienti è il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, che vanta panorami spettacolari e la possibilità di avvistare la fauna locale.
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Maniago: la città del coltello
La prima menzione scritta di Maniago appare nel diploma dell’imperatore Ottone II di Sassonia, spedito da Ravenna al leale Rodoaldo, Patriarca di Aquileia, al fine di confermare il possesso di alcune terre, tra cui la “cortem que vocatur Maniacus“, ossia la corte nota come Maniaco.
Questo evento si verificò il 12 gennaio 981. Nel documento sono chiaramente delineati i confini della suddetta corte, situata tra le acque del Cellina e del rivo Corto, in prossimità della chiesa di Marcadello, luoghi che in seguito sono stati identificati con il Rugo Storto e la Chiesa di Madonna di Strada nel territorio del comune di Fanna.
Maniago è intrisa di storia, e questo si riflette nelle sue architetture affascinanti e nei monumenti che punteggiano il paesaggio urbano.
Maniago è il capoluogo della Unione Territoriale Intercomunale delle Valli e Dolomiti Friulane. E’ nota in quanto le è stato assegnato il nome di Città del coltello.
Subì gli effetti del terremoto del Friuli del 1976, che ebbe il suo epicentro a nord-est di Maniago, tra Gemona del Friuli e Artegna. La città, insieme ad altre località della zona, subì danni considerevoli, con gravi conseguenze per edifici storici e monumenti, oltre a un notevole numero di persone sfollate.
Il fascino dell’artigianato maniaghese
Maniago è rinomata in tutto il mondo per la sua straordinaria tradizione artigianale nella produzione di coltelli. Sin dal XV secolo, i maestri fabbri di Maniago hanno creato opere d’arte funzionali, trasformando l’acciaio in affascinanti capolavori.
L’artigianato dei coltelli a Maniago non è solo un mestiere, ma è diventato un vero e proprio simbolo di identità e orgoglio per la comunità locale. I maestri fabbri di Maniago sono conosciuti per la loro abilità straordinaria nel creare coltelli di alta qualità, fusi con precisione e rifiniti con dettagli esclusivi.
Una visita alla città offre l’opportunità di immergersi nell’arte di fabbricazione dei coltelli, con musei e laboratori che mostrano il processo creativo e la maestria dietro queste opere.
Piazza Italia
I punti di interesse che raccontano la storia di questa città sono concentrati per lo più nel centro storico. Piazza Italia, precedentemente conosciuta anche come Piazza Maggiore, rappresenta il cuore pulsante della cittadina ed è il centro focale della comunità di Maniago.
Questo spazio è una delle piazze più ampie del Friuli Venezia Giulia e ospita i principali edifici della città, tra cui il Municipio, il Duomo, la Loggia ( oggi monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre), Palazzo d’Attimis e la Chiesa dell’Immacolata.
Al centro di questa piazza si trova una fontana dall’architettura ottagonale risalente al 1846, caratterizzata da quattro vasche semicircolari e quattro scalinate che sono orientate secondo i punti cardinali. Da Piazza Italia si diramano le vie principali del centro cittadino, offrendo un’atmosfera vivace e dinamica.
Duomo di San Mauro
La Chiesa di San Mauro, dedicata a San Mauro martire, vescovo di Parenzo, è un gioiello architettonico e spirituale nel cuore di Maniago. Questo splendido edificio religioso riveste un ruolo di grande importanza nella storia e nell’identità della comunità maniaghese.
Conosciuta anche come il Duomo di Maniago, ha una maestosità architettonica che si erge imponente, catturando l’attenzione dei visitatori e suscitando un senso di rispetto profondo.
L’edificio, la cui costruzione inizio nel 1488, ha una facciata semplice e caratterizzata da un rosone centrale. La realizzazione della torre campanaria è avvenuta poco dopo quella della chiesa, ma nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche, assumendo la sua forma attuale e definitiva nel corso del XVIII secolo.
Chiesa dell’Immacolata Concezione
Situata anch’essa in Piazza Italia, risale al 1778, costituisce uno degli esempi più rilevanti di architettura in stile neoclassico nella provincia di Pordenone.
Palazzo d’Attimis-Maniago
Palazzo d’Attimis-Maniago rappresenta un simbolo di prestigio e raffinatezza che fu residenza del casato di Maniago. Risale ai primi anni del XV secolo ed è solo nel 1739 che acquisisce la forma che lo caratterizza attualmente. È un complesso di edifici formato dal corpo centrale, il cortile d’onore, il giardino all’italiana, e il parco all’inglese di sei ettari.
Il Castello di Maniago
Il Castello di Maniago, risalente al medioevo, offre un’esperienza di viaggio nel tempo ed è situato alle pendici del monte Jôf, in posizione dominante sulla citta.
La sua costruzione fu avviata con l’obiettivo di risolvere le questioni che il patriarcato di Aquileia aveva incontrato dopo che l’imperatore Ottone II aveva confermato la donazione delle terre del feudo di Maniago a Rodoaldo, patriarca di Aquileia.
Questa donazione aveva sollevato problemi a causa della distanza tra queste terre e Aquileia, rendendo complessa la loro gestione amministrativa. Varie vicende poi si susseguirono e dopo che il castello venne distrutto dal terremoto del 1511, fu definitivamente abbandonato nella prima metà del secolo XVII e oggi ne rimangono solo delle rovine.
Noi non lo abbiamo visitato perché non ne conoscevamo l’esistenza.
Maniago, la città dei coltelli: dai tesori dell’artigianato alla ricchezza della storia e della natura, questa città incanta con la sua autenticità e il suo spirito accogliente. Molto bello anche il parco comunale.
Per me, passeggiare tra le vie di Maniago è stato rilassante. Anche la vista ne ha giovato in quanto la cittadina è circondata da paesaggi collinari, boschi verdi e corsi d’acqua, creando un ambiente sereno che si può percepire mentre si cammina.
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Lucy