Marano Lagunare è un borgo marinaro che conserva con orgoglio la sua ricca storia, la quale si riflette chiaramente ovunque: nell’architettura del centro storico, nell’idioma locale, nell’importante ruolo conferito alla pesca nell’economia locale e nella tradizionale cucina di mare.
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Marano Lagunare
Marano Lagunare è un luogo ricco di storia e cultura. Il paese è stato fondato dai Romani nel I secolo a.C. e ha ospitato nel corso delle epoche diverse civiltà, tra cui i Bizantini, i Veneziani e gli Austriaci.
Il suffisso “lagunare” fu aggiunto solo nel XX secolo, a sottolineare la posizione della città tra le lagune. Resti archeologici romani ritrovati in laguna, conservati in esposizioni permanenti come il Museo del Castello di Udine e il Museo Municipale di Marano, testimoniano l’origine romana di questa località.
Nel corso della sua storia, Marano Lagunare è stata soggetta al dominio di Aquileia e, successivamente, fu teatro di disputa tra il Sacro Romano Impero e Venezia nei primi anni del 500.
La città passò definitivamente nel 1543 sotto il dominio della Repubblica di Venezia e nel 1866, dopo l’unificazione d’Italia, divenne parte del territorio italiano.
Fu dichiarata zona protetta di valore internazionale nel 1979 grazie alla sua ricchezza ornitologica.
Il centro storico
Il centro storico di Marano Lagunare è una vera gemma che incanta chiunque; è molto piccolo ma caratteristico. L’architettura riflette l’antichità del luogo e crea un’atmosfera unica.
Le strade del centro sono caratterizzate da edifici tradizionali con facciate colorate, finestre in legno e balconi fioriti.
Tutto il paese era circondato dalle mura di cinta che furono abbattute nell’Ottocento. Di queste rimangono solo il Bastione di Sant’Antonio su cui era poi stata costruita la fabbrica di tonno “Maruzzella” che chiuse e si trasferì nel 2009.
In Piazza Marii è collocato il secondo dei due pozzi-cisterna di Marano: il pozzo Contareno, costruito nel 1677 dal Provveditore Bernardino Contareno.
La località è attorniata dalla Laguna di Grado, un’area protetta che ospita una ricca biodiversità. Qui è possibile fare escursioni a piedi, in bicicletta o in barca, per ammirare la bellezza della laguna e la fauna selvatica che la abita.
La Loggia Maranese
Ancora oggi possiamo ammirare numerosi edifici che risalgono all’epoca della Serenissima Repubblica di Venezia. Tra questi, uno dei più significativi è la Loggia Maranese, una struttura chiusa protetta da una superficie in pietra d’Istria bugnata, che serviva da luogo di riunione per la comunità locale.
In passato, sopra questa loggia sorgeva il Palazzo Comunale, che fungeva da sede per le decisioni più importanti della città. Tuttavia, nel corso del Settecento, crollò a causa della mancanza di manutenzione adeguata.
La Torre Millenaria
In Piazza Vittorio Emanuele II, accanto alla loggia, si erge maestosa, con i suoi 32 metri di altezza, la Torre Millenaria risalente probabilmente al 1066, che serviva come torre di avvistamento.
La parte superiore fu ricostruita in quanto danneggiata dal terremoto del 1976 che colpì il Friuli Venezia Giulia.
Il Palazzo dei Provveditori
Sulla stessa piazza si affaccia il Palazzo dei Provveditori che era l’abitazione dei governatori della fortezza, e che oggi ospita una mostra di oggettistica.
La chiesa Pieve di San Martino Vescovo
Nelle immediate vicinanze della piazza è situata la chiesa Pieve di San Martino Vescovo risalente al ‘700. All’interno erano conservati anche dei contenitori di reliquie che si credeva accogliessero frammenti dei resti di San Vito, il patrono della città, che furono sottratte però durante la prima guerra mondiale.
La Laguna Maranese
Marano rappresenta un punto di partenza ideale per esplorare la laguna, un’area di straordinaria bellezza naturalistica che è sede di una fauna e flora uniche e di grande valore ecologico. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di vegetazione palustre e dall’unicità degli insediamenti temporanei dei pescatori, noti come i caratteristici “casoni“, ovvero delle strutture realizzate principalmente con canne e legno che contribuiscono a rendere la Laguna di Marano uno dei luoghi più affascinanti e interessanti dell’Alto Adriatico.
La laguna tocca anche le zone di Lignano Sabbiadoro e Latisana. Le acque lagunari sono molto pescose e ricche di specie ittiche. Infatti Marano è un porto di pesca molto attivo.
La regione ha istituito nella laguna di questa cittadina due riserve naturali regionali: quella della Valle Canal–Novo e quella delle Foci dello Stella. Queste hanno portato anche molto turismo alla città. E‘ possibile visitare le riserve previo acquisto del biglietto di ingresso.
Vedi orari e costi sul sito: www.turismofvg.it
A Marano è parlato ancora oggi un dialetto veneto di tipo arcaico chiamato “maranese” e somiglia al gradese e al veneziano. Non vi è un piatto particolare di questa città ma la cucina è ovviamente tipica friulana e con molte ricette di pesce.
Ogni anno al porto peschereccio viene celebrata una processione in barca in onore di San Vito.
Una delle cose più notevoli che mi ha colpito di questo borgo marinaro è la sua autenticità. Il centro storico ben conservato, con le sue stradine acciottolate e le case colorate, ti riportano davvero indietro nel tempo.
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Lucy
Bravi ottimo articolo 😊😊😊😊