Arta Terme: la meta dell’emozionante viaggio in solitaria con il mio van. Questo piccolo angolo di paradiso termale, immerso nella natura incontaminata, mi ha offerto un’esperienza bellissima tra il suo ricco patrimonio storico-culturale, paesaggi mozzafiato e un profondo senso di serenità.
Questa località è un’oasi di pace e relax, perfetta per una breve fuga in camper, un incantevole luogo incastonato fra i monti della Carnia in Friuli Venezia Giulia.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Ad Arta Terme trovi una comodissima area camper gratuita da cui si gode una vista meravigliosa sulla cittadina e sul paesaggio circostante. È situata proprio su un’altura di fianco agli edifici delle terme.
Dispone di 6/7 piazzole ampie e delimitate da siepi con servizio di camper service seppur molto modesto. Infatti lo scarico acque grigie è possibile farlo solo in un pozzetto posto in una delle piazzole, e si può caricare acqua tramite due rubinetti collocati sulle due colonnine dell’elettricità. Infatti l’area è provvista di due punti di ricarica della corrente.
Eventualmente se non trovi posto, come è successo a me quando sono arrivata, puoi parcheggiare nel grande piazzale sterrato sito proprio di fianco all’area sosta.
Appena si è liberato un posto mi sono spostata in una piazzola e ho collegato il van ad una colonnina dell’elettricità.
A pochi passi a piedi c’è un comodo supermercato, le terme, un parco giochi e numerosi sentieri escursionistici.
La decisione
Ho trascorso dieci giorni qui ad agosto, mentre Max si imbarcava in una breve avventura in bicicletta attraverso la Croazia. Eravamo appena rientrati dal Portogallo, ma il nostro viaggio là aveva subito una pausa improvvisa per questioni familiari. Pertanto, abbiamo preso la decisione di sfruttare al meglio i giorni rimanenti di agosto prima che lui tornasse a lavoro.
Inoltre, anch’io avevo ottenuto un lavoro temporaneo di un mese, con inizio del contratto fissato per il 24 di agosto.
E così ho preso Mulon e sono partita per Arta Terme. La sensazione di libertà che si prova mentre si guida attraverso le montagne friulane è impagabile. Una volta arrivata, mi sono subito resa conto di quanto questo luogo fosse speciale. La quiete e la bellezza della natura circostante, tipica delle località di montagna, sarebbero stati il mio rifugio perfetto per trascorrere ore piacevoli e rigeneranti.
Guarda i video che ho girato su questo viaggio ad Arta Terme sul mio canale YouTube.
L’autenticità di Arta Terme
Questa splendida cittadina è situata a 442 m di altitudine nella regione alpina della Carnia, un territorio prevalentemente montuoso posizionato nel nord-ovest dell’area provinciale di Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia.
La regione della Carnia abbraccia gran parte delle Alpi Carniche, insieme alle sue valli alpine. La città principale è Tolmezzo.
Arta dista 10 chilometri dal confine austriaco e 20 da quello sloveno.
Benessere e natura
Le terme di Arta sono uno stabilimento termale dotato di area wellness e piscine che offre servizi come bagni termali, massaggi e trattamenti per il relax, il benessere e anche per la fisioterapia o la riabilitazione.
Arta Terme è famosa per le acque curative, che sono state sfruttate sin dai tempi dei romani. Le sue sorgenti termali sono rinomate per le proprietà terapeutiche e sono l’ideale per rigenerare mente e corpo.
Le terme sono alimentate dalle acque della Fonte Pudia che sgorgano ad una temperatura di 9° e sono classificate come solfato–calciche–magnesiaco–sulfuree. Il nome stesso “Pudia” deriva dal latino “putens” per evidenziare l’odore distintivo di uova marce che queste acque emettono in quanto contengono un’elevata quantità di zolfo.
Giosuè Carducci e Arta Terme
Il 19 luglio 1885, Giosuè Carducci giunse a Arta Terme che ai tempi era una località alpina amata dalla borghesia veneta e dalla nobiltà friulana. Il poeta soggiornò presso l’Albergo Poldo per quasi un mese. Prima del suo arrivo, Carducci aveva avuto problemi di salute, tra cui un disturbo cardio-circolatorio e una leggera forma di esaurimento nervoso, che lo avevano portato a cercare una cura in montagna.
Qui rimase affascinato dalla bellezza del paesaggio e dalla sua natura incontaminata e durante il suo soggiorno, scrisse le poesie “Il Comune rustico” e “Ballata in Carnia“, due opere significative nel suo percorso artistico.
Esplorazione naturale
Una delle cose più affascinanti di Arta Terme è la sua posizione immersa nella natura. Qui, avrai l’opportunità di esplorare sentieri panoramici che ti condurranno tra boschi lussureggianti e paesaggi mozzafiato. Non dimenticare di portare le scarpe da trekking!
Uno di questi parte proprio sotto l’area sosta e dopo poco si congiunge e diventa la FVG-8 Ciclovia della Carnia che arriva fino a Tolmezzo, ed è quello che ho percorso io.
Per essere precisi la Ciclovia FVG-8 è un percorso ciclabile che attraversa interamente la regione della Carnia, partendo da Venzone e terminando a Paluzza. Lungo il percorso, il tracciato si divide in tre rami: uno principale che prosegue fino a Paluzza, e due diramazioni che terminano a Ovaro e Ampezzo.
Si parte proprio sotto l’area sosta e tutto il tragitto è ben segnalato e di facile percorrenza. Gli scenari che si susseguono sono meravigliosi. Ho attraversato boschi di abeti profumati, pascoli verdi punteggiati di fiori selvatici e ho potuto ammirare panorami spettacolari delle montagne circostanti.
La natura incontaminata ha nutrito la mia anima e mi ha fatto sentire in armonia con l’ambiente circostante.
Ero a circa 5 km dall’arrivo a Tolmezzo, ma ero stanca e non avevo portato con me ne acqua né cibo. Ho deciso così di tornare indietro e non sono riuscita a visitare Zuglio, che si trova lungo il percorso ed è il più importante sito archeologico della Carnia grazie ai suoi resti romani.
Ci sono numerosi altri sentieri escursionistici, ma da sola mi sento restia ad addentrarmi tra boschi o affrontare escursioni troppo impegnative. Senza Max al mio fianco, preferisco concentrarmi su percorsi più accessibili e sicuri, godendo comunque della bellezza della natura senza preoccupazioni e in totale serenità.
Riflessioni sulla mia esperienza indimenticabile ad Arta Terme
Arta Terme racchiude non solo bellezze naturali, ma anche un ricco patrimonio storico e culturale. Il mio intento era di trarre ispirazione da questo viaggio per sviluppare nuovi progetti creativi.
Ma qui ci sono anche alcuni punti di interesse che puoi visitare come la Chiesetta di Santo Spirito del XIV secolo, la Chiesetta di San Nicolò risalente al XV secolo e la Chiesa arcipretale di Piano d’Arta, e altri presenti nelle diverse frazioni circostanti.
Il mio viaggio ad Arta Terme è stato molto più di una semplice vacanza. È stato un incontro con la bellezza naturale e la serenità che questa affascinante località termale friulana ha da offrire.
Ho trovato un rifugio dalla frenesia della vita quotidiana. Ho potuto lavorare agli articoli del blog e ai video di YouTube in totale tranquillità, ispirandomi alla bellezza di questo posto.
La quiete e l’atmosfera rilassante hanno alimentato la mia creatività e mi hanno permesso di produrre contenuti facendo nascere anche nuove idee.
Infatti ho scattato pochissime foto poiché ho concentrato gran parte del mio tempo nella registrazione di video, ma soprattutto ho vissuto appieno il luogo e l’atmosfera che lo circonda.
Arta Terme mi ha insegnato l’importanza di rallentare, respirare profondamente e connettermi con la natura. Questo viaggio mi ha ispirato a continuare a esplorare il mondo alla ricerca di luoghi che nutrano l’anima.
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Lucy