Immersa nel verde rigoglioso della Presila catanzarese, Sersale è un borgo autentico che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, la natura incontaminata e le tradizioni secolari. Una meta di viaggio fuori dai sentieri battuti, la scelta ideale per una vacanza all’insegna del benessere, della cultura e del buon cibo.
Prosegue questo strepitoso viaggio intorno alla Calabria in van. A malincuore lasciamo la bellissima località Capo Colonna. Il 16 luglio 2022 mettiamo in moto e dopo aver fatto la spesa troviamo uno spot fronte mare da capogiro!
Giungiamo a San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone, una frazione balneare di Cutro prevalentemente turistica che affaccia sul Mar Ionio. Parcheggiamo praticamente sulla sabbia davanti ad una spiaggia enorme, libera e poco affollata. Queste sono le spiagge che più ci piacciono: poco frequentate e silenziose.
Abbiamo aspettato il tramonto, ed il fatto che la maggior parte delle persone erano andate via ha fatto si che potessimo osservare il mare in silenzio. Il suo moto perpetuo e la sua immensità ti induce a pensare, sognare, immaginare.
Ogni giorno di questo viaggio meraviglioso abbiamo potuto guardare il mare da tante prospettive. Da vicino, in lontananza sullo sfondo, come scorcio, con il sole, con la pioggia e con la luna. Da qualsiasi parte lo guardi e in qualsiasi stagione, il mare, infonde serenità e tranquillità.
Al tramonto il mare e l’orizzonte diventano un dipinto. Il sole che cade sul confine tra cielo e terra e tutto si colora di rosso e arancio. Un momento magico, meditativo, da vivere in silenzio.
Per me, il tramonto è un momento che regala felicità e pace, un istante perfetto in cui ripenso alla giornata appena trascorsa e mi lascio avvolgere dalla bellezza del cielo che cambia colore. E quando lo si vive accanto alla persona che si ama, cosa si potrebbe desiderare di più?
Le meraviglie della vanlife sono queste: guardare albe e tramonti ogni giorno in posti diversi e dentro di te provi sempre emozioni differenti perché anche se per piccole cose, ogni giorno è diverso dall’altro.
La mattina seguente approfittiamo della tranquillità della spiaggia per prendere il sole e fare un paio di bagni prima di ripartire per cercare una lavanderia self service e fare il bucato.
La troviamo a Cropani Marina (CZ). Situata in una strada secondaria, abbiamo potuto parcheggiare comodamente davanti all’ingresso. Locale pulito e in ordine. In un’oretta abbiamo lavato e asciugato i panni ad un buon prezzo.
Dopo di che, siamo ripartiti alla ricerca di un luogo tranquillo dove trascorrere la notte. Il viaggio, tra curve immerse nella natura e paesaggi sempre nuovi, ci ha condotti fino a Sersale, un piccolo gioiello incastonato tra le colline, pronto ad accoglierci con la sua aria autentica e rilassante.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Sersale mette a disposizione una piccola ma accogliente area camper gratuita, dotata di camper service e colonnina per l’elettricità, perfetta per una sosta confortevole. Segnalata sull’applicazione Park4night con buone recensioni, rappresenta una soluzione ideale per chi viaggia su quattro ruote.
Situata in via Ponte 14, l’area si trova a pochi passi dal centro del paese e offre diversi servizi essenziali, permettendoti di esplorare comodamente Sersale e le sue bellezze. Inoltre, regala una vista mozzafiato sulla vallata sottostante.
Le origini di Sersale: un viaggio nel tempo
Le prime tracce della presenza umana nel territorio di Sersale risalgono alla preistoria, con sporadici ritrovamenti che testimoniano un insediamento umano fin da epoche remote. Tuttavia, è durante il periodo greco e romano che il territorio conosce un’importante fioritura, come dimostrano gli scavi archeologici condotti nelle località di Borda e Marina di Sersale. Questi scavi hanno portato alla luce reperti di valore storico e artistico, testimonianze preziose della presenza di insediamenti e attività economiche in questa zona.
Sersale fu ufficialmente fondata il 3 agosto 1620 da 13 coloni provenienti da Serrastretta. Questi coloni ottennero in affitto dal barone Francesco Sersale, duca di Belcastro, una porzione del suo feudo di Zagarise. Scelsero di chiamare il loro insediamento “Sersale” in onore della famiglia Sersale, una storica casata aristocratica di Napoli e Sorrento.
Nel giro di pochi anni dalla sua fondazione, il borgo crebbe rapidamente, attirando numerose famiglie, principalmente dai luoghi di origine dei fondatori e da Scigliano, un centro della Presila Cosentina che aveva dato origine a Serrastretta alcuni secoli prima.
Tuttavia, la zona in cui oggi sorge Sersale era già frequentata in estate dai pastori provenienti dal Reventino. Infatti, sembra che due edifici presenti nell’attuale centro storico esistessero già nel 1538.
Un labirinto di pietra e silenzio
Sersale si rivela un gioiello nascosto, un borgo dove il tempo sembra scorrere lentamente, avvolto in un’atmosfera di pace e serenità. Il suo centro storico, un labirinto di viuzze strette e tortuose, si inerpica con grazia sul colle Angaro, svelando scorci suggestivi e scenari stupendi.
Un tesoro di natura e storia tra Valli Cupe e Monte Raga
Il territorio di Sersale si estende all’interno del suggestivo perimetro delle Valli Cupe e del Monte Raga, due gemme naturalistiche che offrono panorami di rara bellezza. La Riserva Naturale delle Valli Cupe, è composta da canyon, gole, sentieri, monoliti, alberi secolari e le cascate dei fiumi Campanaro e Crocchio.
Il Canyon Valli Cupe, il più importante, è unico in Europa e nasconde tesori come la felce bulbifera e un patrimonio floristico e faunistico di altissimo valore.
Le Valli Cupe sorprendono con prospettive emozionanti, sia risalendo la fiumara Fegato che discendendo dalle pendici del Monte Raga. Quest’ultimo, nonostante la sua vegetazione rigogliosa, permette di ammirare dall’alto le pareti altissime e rossastre delle gole, incise nel tempo dall’azione erosiva degli agenti atmosferici.
I caratteristici crepacci, modellati naturalmente nella roccia sabbiosa, celano l’ingresso di un meraviglioso canyon, considerato una delle conformazioni geologiche più affascinanti d’Italia.
Qui, le pareti sinuose tendono a incontrarsi in alto, oscurando il cielo e creando un ambiente suggestivo, ideale per la crescita di specie vegetali rare e per la vita di una fauna protetta.
Il sentiero che attraversa le Valli Cupe ha origini antiche: già nell’800 d.C. collegava quattro monasteri Basiliani, rendendo questo luogo non solo uno spettacolo naturale, ma anche una tappa di rilievo storico e culturale.
Tra cascate cristalline, gole profonde e una natura incontaminata, le Valli Cupe regalano un’esperienza immersiva, dove storia e bellezza paesaggistica si fondono in un equilibrio perfetto.
Santuario della Madonna del Carmelo
Nel cuore del borgo, la Chiesa Madre si erge con la sua facciata neoclassica, un punto di riferimento per la comunità. La chiesa è caratterizzata da uno stile semplice e sobrio, in armonia con l’ambiente circostante.
All’interno, l’altare in stucco e scagliola, con la statua della Madonna del Carmelo, patrona del paese, cattura lo sguardo dei visitatori. Una piccola statua in marmo del 1600, di pregevole fattura, posta all’ingresso, testimonia la ricchezza artistica del luogo.
Il Santuario della Madonna del Carmelo, situato sul Monte Crozze, è un luogo di profonda devozione e offre una vista panoramica spettacolare.
Fu eretto nel 1935 in seguito a un violento terremoto e una rovinosa alluvione che colpirono Sersale nel marzo dello stesso anno. La sua costruzione rappresenta un atto di devozione e ringraziamento alla Madonna del Carmelo per aver protetto la comunità durante quei tragici eventi.
La sua posizione regala una vista spettacolare sulla costa ionica e sulle montagne circostanti. È un luogo ideale per ammirare il paesaggio, che spazia ben oltre i confini del borgo, e godere della tranquillità e della bellezza della natura.
Nelle giornate limpide, lo sguardo può raggiungere l’Istmo di Catanzaro, la sottile striscia di terra che separa il Mar Tirreno dal Mar Ionio, punto più stretto dell’intera penisola italiana!
Un itinerario tra fede e arte: le chiese storiche di Sersale
Situata nelle vicinanze della maestosa Chiesa Madre, la Chiesa dell’Immacolata è un piccolo scrigno d’arte sacra che conserva un pregiato altare ligneo policromo e una raffinata statua lignea dell’Immacolata, realizzate da un ignoto scultore del XVII secolo. Questo luogo di culto, carico di storia e spiritualità, è una testimonianza del ricco patrimonio artistico di Sersale.
Proseguendo verso la parte alta del borgo, tra pittoresche scalinate in pietra e suggestive salite che si snodano tra le antiche abitazioni, si giunge alla Chiesa di Sant’Anna. Immersa in un’atmosfera senza tempo, questa chiesa rappresenta un altro gioiello del patrimonio artistico locale, offrendo non solo un’esperienza di fede, ma anche una splendida vista panoramica sul territorio circostante.
Visitare Sersale e le Valli Cupe significa immergersi in un paesaggio straordinario, dove la natura incontaminata si fonde con la storia e la geologia. Dai maestosi canyon alla vista sull’Istmo di Catanzaro, ogni angolo regala emozioni uniche.
Io e Max ci siamo concessi una piacevole serata in una pizzeria nei pressi del centro, dove l’atmosfera accogliente e il profumo invitante ci hanno subito conquistati. La pizza, fragrante e ben condita, si è rivelata un’ottima scelta per un’ottima cena.
Ma la serata non si è fermata lì: dopo cena, ci siamo immersi nel clima serale di Sersale, passeggiando tra le sue stradine fino al un punto panoramico davanti al santuario. Da lì, abbiamo ammirato la vista spettacolare sull’Istmo di Catanzaro e sulla costa ionica, che, illuminata dalle ultime luci del giorno, regalava un panorama indimenticabile.
Una perla incastonata in un luogo selvaggio e incontaminato
L’indomani, dopo aver rassettato il van e aver fatto camper service ci siamo diretti alla Cascata Campanaro. Bisogna percorrere circa 6 km in salita e siccome dovevamo poi proseguire il viaggio, abbiamo optato per andare sul posto con il van.
Si può parcheggiare proprio di fronte all’ingresso del sentiero e trovi anche una grande fontana a più ‘nasoni’ dove puoi bere un’acqua buonissima e freschissima che proviene dalla montagna. Si fermavano tante persone a riempire taniche e bottiglie. Ovviamente anche noi abbiamo fatto scorta.
Ci addentriamo lungo il percorso in discesa che risulta essere semplice e alla portata di tutti. Basta solo indossare scarpe comode e con suola in gomma per non scivolare.
Lungo il cammino incontri passerelle, ponticelli, scalette e perfino due punti sosta con due piccoli rifugi. Si incontra anche una piccola cascata che sfocia in una pozza naturale.
Dopo circa una ventina di minuti si giunge alla Cascata Campanaro. Uno splendore incastonato in un luogo selvaggio e incontaminato molto suggestivo immerso nel silenzio, nel fresco della natura e solo il suono dell’acqua che si tuffa in un laghetto.
Il tutto lo puoi ammirare da un ponticello in legno. Non ho altre parole per descrivere questo posto incantevole e magico.
Abbiamo lasciato Sersale con il cuore colmo di meraviglia, consapevoli di aver scoperto un angolo di Calabria autentico e sorprendente. Ogni tappa di questo viaggio ci ha regalato emozioni uniche: dal silenzio meditativo davanti al mare al fascino senza tempo dei borghi storici, fino alla potenza della natura selvaggia delle Valli Cupe.
La bellezza di questa terra risiede nella sua autenticità, nei suoi paesaggi che cambiano a ogni curva e nelle storie che si intrecciano lungo il cammino.
Il viaggio continua, con la certezza che ogni nuovo luogo ci regalerà un altro frammento di meraviglia da custodire nel cuore.
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