San Giacomo–marinella: un angolo di pace tra mare e meraviglia. Continua il tour lungo la splendida costa della Calabria, dove mare e storia si incontrano in un abbraccio senza tempo.
Dopo aver lasciato l’affascinante borgo di Civita, con i suoi scorci suggestivi e la sua atmosfera unica, ci siamo rimessi in viaggio verso Schiavonea.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Lungo il percorso, abbiamo scelto di fermarci per la notte a Laghi di Sibari, una zona tranquilla e immersa nella natura, perfetta per chi cerca pace e relax. Questa tappa è stata una piacevole scoperta: un’oasi che invita a rallentare, riflettere e godersi il viaggio in tutta la sua bellezza.
Ci siamo sistemati con il van proprio di fronte al mare, in un parcheggio sterrato che sembra essere fatto apposta per chi ama viaggiare in libertà.
Questo luogo, segnalato anche sull’app Park4night, offre una vista mozzafiato sull’orizzonte e il sottofondo costante delle onde che si infrangono sulla riva. Un angolo perfetto per lasciarsi cullare dalla natura, lontano dalla frenesia, con il mare come unico compagno di viaggio.
Coordinate: 39°44’04.6″N 16°30’26.5″E
Laghi di Sibari, un’incantevole frazione del comune di Cassano all’Ionio, situata in provincia di Cosenza, si affaccia sulle splendide acque del Golfo di Taranto.
Questa località, rinomata per la sua atmosfera tranquilla e per la bellezza naturale che la circonda, è una vera oasi di pace, tra canali navigabili, verde rigoglioso e il fascino del Mar Ionio.
La spiaggia si presentava impeccabile, pulita e ben curata, un piccolo angolo di paradiso dove ogni dettaglio invitava al relax. L’acqua era cristallina e di una bellezza mozzafiato, con tonalità che riflettevano il cielo come uno specchio naturale. Una volta immersi in quella meraviglia, era impossibile resistere: non volevamo più lasciare quel luogo incantevole!







Quando è arrivata la sera, un temporale improvviso ha fatto capolino, durando circa mezz’ora. Nonostante la pioggia fosse cessata, il terreno era diventato inevitabilmente fangoso, creando qualche disagio.
A un certo punto, Max si è accorto che un van, parcheggiato non troppo distante da noi, era rimasto bloccato nel fango mentre cercava di spostarsi. Si trattava di una famiglia francese in evidente difficoltà.
Senza pensarci due volte, Max ha preso la nostra fidata pala pieghevole, un accessorio che portiamo sempre con noi per ogni evenienza, ed è andato ad aiutarli. Con qualche colpo ben assestato e un po’ di lavoro di squadra, in pochi minuti il van è stato liberato e tutto si è risolto per il meglio. È stato bello vedere come anche nei momenti meno prevedibili il supporto reciproco tra viaggiatori non manchi mai!

Verso nuove destinazioni in Calabria…
Il giorno seguente, dopo pranzo, abbiamo ripreso il nostro viaggio verso la tappa successiva. Questo è esattamente il modo di viaggiare che amiamo: spostarci ogni due giorni per esplorare il più possibile, senza fretta, ma con la curiosità di scoprire sempre nuovi luoghi.
In alta stagione evitiamo le grandi città, dove la confusione e il traffico rendono difficile apprezzare appieno il fascino del posto. Preferiamo vivere l’atmosfera autentica fuori stagione, quando tutto diventa più tranquillo, accessibile e, soprattutto, più godibile. Ci orientiamo verso piccoli borghi sul mare, che offrono spiagge serene, perfette per rilassarsi. E poi, diciamolo, questi luoghi hanno un fascino unico, un carattere tutto loro, e questo ci conquista ogni volta.
La Calabria, devo ammettere, era per me un territorio praticamente inesplorato. Ci ero passata solo una volta, quasi 25 anni fa, attraversandola in autostrada durante un viaggio verso la Sicilia. Ora, però, grazie a queste tappe, ho scoperto una regione meravigliosa, ricca di sorprese e di bellezze che non avrei mai immaginato.
Dopo una sosta per passare la notte a Schiavonea in riva al mare siamo giunti a San Giacomo–marinella, una frazione di Calopezzati, che ci ha deliziato con una sorpresa fantastica.
Abbiamo sostato nel piccolo parcheggio di Piazza Antonio Labonia, vicino ai binari della rete ferroviaria. Posticino tranquillo e ad un passo dalla spiaggia e dal lungomare.
L’unico piccolo inconveniente è stata la scarsa connessione internet, ma per noi non è affatto un problema. Anzi, ogni tanto è quasi un bene! Disconnettersi dal mondo digitale e dai social può essere un vero toccasana per la mente.
Ti permette di rallentare, di vivere il momento senza distrazioni e di assaporare davvero il luogo in cui ti trovi. In un’epoca in cui siamo sempre connessi, concedersi una pausa dal flusso continuo di notifiche e aggiornamenti diventa un lusso che ci fa apprezzare ancora di più la bellezza del viaggio.
Con l’arrivo della sera, io e Max abbiamo deciso di concederci una passeggiata sul lungomare, lasciandoci cullare dal suono delle onde e dalla brezza marina. Sapevamo che quella notte ci sarebbe stato un evento speciale, ma non immaginavamo di poterlo ammirare così chiaramente: la luna rossa.
Mentre camminavamo, eccola lì, che si rivelava lentamente all’orizzonte, adagiata sul mare come un’enorme sfera infuocata. Il suo riflesso si allungava sull’acqua creando un’atmosfera magica e surreale. Siamo rimasti senza fiato davanti a quello spettacolo della natura, un momento di pura meraviglia che difficilmente dimenticheremo.
La luna rossa si affacciava timidamente all’orizzonte, avvolta da un’aura di mistero e fascino. Il suo colore caldo, simile a un fuoco gentile, illuminava il cielo notturno con una luce soffusa, quasi sussurrata. Si specchiava nel mare, creando un sentiero di bagliori dorati e scarlatti che sembravano invitare a perdersi nell’infinito.
Come una promessa sussurrata agli amanti, la luna rossa custodisce sogni e segreti, dipingendo il cielo con sfumature di passione e nostalgia. È un cuore che pulsa nel buio, un faro silenzioso che guida pensieri e desideri, trasformando la notte in un momento senza tempo, in cui tutto sembra possibile.
Il fenomeno della luna rossa, magia indimenticabile
La luna rossa, conosciuta anche come luna di sangue, è un fenomeno ottico che si verifica durante un’eclissi lunare totale. Durante l’eclissi, la Terra si posiziona tra il Sole e la Luna, bloccando completamente la luce diretta del Sole sulla superficie lunare. Tuttavia, parte della luce solare viene deviata dall’atmosfera terrestre, che filtra le lunghezze d’onda più corte (blu e verdi) e lascia passare solo le tonalità più calde (rosse e arancioni). Questo fa sì che la Luna assuma un suggestivo colore rossastro.
Le eclissi lunari totali non sono eventi rarissimi, ma non avvengono frequentemente. In media, si possono osservare una o due eclissi lunari totali all’anno, visibili da diverse parti del mondo, a seconda della posizione della Luna rispetto all’orizzonte.
Il termine “luna di sangue” è più poetico che scientifico. Deriva proprio dalla particolare colorazione rossa che assume la Luna durante l’eclissi. In passato, questo fenomeno era carico di significati mistici e veniva interpretato come un segno del destino o un presagio. Infatti In molte culture antiche, la luna rossa era associata a cambiamenti epocali o eventi straordinari. Alcune credenze popolari invece la collegano a periodi di forte energia spirituale o di trasformazione personale. Mentre per gli astronomi è semplicemente un magnifico spettacolo celeste che dimostra l’incredibile danza tra Sole, Terra e Luna.
E noi eravamo lì, avvolti dal silenzio della notte, con lo sguardo rivolto verso quel meraviglioso spettacolo celeste. In quel punto, lontano dalle luci artificiali, la luna appariva incredibilmente grande, maestosa, quasi sospesa tra cielo e mare, come un dipinto dalle sfumature infuocate. Un momento da brividi, di quelli che ti fanno sentire piccolo di fronte all’immensità dell’universo.
Abbiamo provato a catturarla con i nostri mezzi, ma nessuna foto sarebbe mai stata all’altezza di tanta bellezza. E forse è giusto così. Alcune meraviglie vanno custodite nella memoria, come segreti preziosi che solo chi li ha vissuti può davvero comprendere.
Questa visione mozzafiato ci ha riempiti di meraviglia e ci ha lasciato un’energia nuova, come se la luna rossa avesse acceso in noi un fuoco di entusiasmo e gratitudine. Con il cuore leggero e la mente colma di emozioni, l’indomani abbiamo ripreso il nostro viaggio lungo le splendide coste calabresi, cullati dal suono delle onde e avvolti da una sensazione di pura serenità.

TravelPodcast ‘Avventure su quattro ruote!’
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