Vipiteno, o Sterzing in tedesco, è uno dei borghi più affascinanti dell’Alto Adige. Situato lungo l’antica Via Claudia Augusta, questo piccolo gioiello medievale incastonato tra le Alpi, con il suo centro storico medievale perfettamente conservato, i pittoreschi vicoli, le case colorate e le montagne circostanti, è una meta imperdibile. La città è un esempio di architettura alpina e fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Dove parcheggiare il tuo camper?
In Via Ing. Karl Lindner n. 1 si trova un parcheggio molto frequentato dai camper, a pochi minuti a piedi dal centro cittadino. Sebbene le recensioni siano contrastanti, io e Max abbiamo trascorso qui una notte tranquilla e ritengo che sia un’ottima scelta per chi desidera visitare la città.
In alternativa, l’applicazione Park4night segnala altri tre parcheggi, generalmente adatti per una sosta durante la visita. Se sei di passaggio, sono soluzioni pratiche e comode per scoprire Vipiteno, una destinazione che merita davvero di essere esplorata!
Tra vette maestose e paesaggi incantati
Incastonata a 950 metri, Vipiteno gode di una posizione privilegiata, dominata dalle imponenti vette del Monte Cavallo, della Cima Gallina e della Cima di Stilves. In inverno, le piste del Monte Cavallo, facilmente raggiungibili dal centro, offrono divertimento a sciatori e appassionati di slittino. Con l’arrivo della bella stagione, le montagne circostanti si trasformano in un vasto playground per escursioni e pedalate.
L’origine del nome “Vipiteno” è legata alla storia romana e all’antica popolazione etrusca. Il nome tedesco “Sterzing”, invece, ha radici germaniche e fa riferimento a un antico proprietario terriero.
Nonostante il tempo abbia cancellato gran parte delle testimonianze, Vipiteno conserva ancora tracce del suo passato romano. Iscrizioni, reperti e mappe antiche ci raccontano di un insediamento che affonda le sue radici nel I secolo a.C., quando i Romani fondarono una stazione militare lungo una importante via di comunicazione.
La posizione strategica di Vipiteno lungo le antiche vie di comunicazione la rese fin da subito un luogo di grande importanza. Nel corso dei secoli, la città si sviluppò e raggiunse il suo apice tra il XV e il XVI secolo, quando furono costruiti molti degli edifici che ancora oggi ne adornano il centro storico.
Tra storia e leggenda: il primo abitante di Vipiteno
Avvolta da un’aura di mistero, la leggenda narra che il primo abitante di Vipiteno fosse un pellegrino zoppo di nome Störz. Ancora oggi, la sua figura, rappresentata con gruccia e rosario, campeggia nello stemma cittadino sotto l’aquila tirolese, simbolo della sua appartenenza al Tirolo.
Questa rappresentazione potrebbe alludere non solo al primo abitante, ma anche ai tre ospizi un tempo presenti nel territorio, sottolineando l’antica vocazione di accoglienza della città.
Chiesa di Nostra Signora della Palude
La chiesa di Nostra Signora della Palude è il cuore religioso della città. Costruita nel XV secolo, appartiene al decanato di Vipiteno e alla diocesi di Bolzano-Bressanone, rappresentando un importante punto di riferimento per la comunità locale.
L’edificazione della chiesa, sulle fondamenta di un precedente luogo di culto, si protrasse per oltre un secolo. L’imponente struttura gotica, una delle più grandi del Tirolo, fu successivamente arricchita da elementi barocchi e restaurata nel XIX secolo.
Situata nella periferia meridionale di Vipiteno, la chiesa si presenta con un’imponente facciata orientata verso sud-ovest. Il portale sud, opera dello scultore Mattheis Stöberl, è un vero e proprio capolavoro di arte gotica, arricchito da un’iscrizione che commemora la partecipazione dell’imperatore Massimiliano alla posa della prima pietra nel 1497.
L’ampio interno, con le sue tre navate e le colonne in marmo, ospita una lapide romana del II o III secolo. Le volte sono decorate con affreschi.
Torre delle Dodici
Nata dalle ceneri della Porta Superiore, la torre, opera del geniale Hans Feur von Sterzing, divenne presto un punto di riferimento per la città.
La sua guglia gotica, elegante e slanciata, si staglia per secoli contro il cielo, fino a quando un tragico incendio non la distrusse nel 1867.
Oggi, la torre, con il suo tetto in pietra merlata, continua a custodire la memoria del passato e a testimoniare l’evoluzione della città. Divide la Città vecchia da quella nuova ed è alta 46 metri.
Palazzo del Municipio
Costruito tra il 1468 e il 1473, il palazzo è un esempio di architettura gotica tardo medievale. Il caratteristico erker ad angolo fu aggiunto nel 1524, durante una ristrutturazione.
L’erker è un elemento architettonico tipico dell’area alpina, particolarmente diffuso in Alto Adige e nei paesi di tradizione germanica. Si tratta di una sorta di balcone chiuso o bovindo, sporgente dalla facciata di un edificio, spesso decorato con dettagli intagliati, affreschi o vetrate colorate.
Gli erker venivano utilizzati tradizionalmente per aumentare la superficie interna di una stanza, migliorare l’illuminazione naturale e offrire una vista panoramica verso l’esterno. Oltre alla loro funzionalità, erano anche un segno di prestigio sociale e spesso decoravano le case dei cittadini più abbienti o delle famiglie nobili.
Il Palazzo Comunale è collegato tramite un ampio cortile interno ad una sala civica intitolata a Vigil Raber, il primo editore teatrale dell’area di lingua tedesca. Nel cortile, alla fine della galleria al piano terra, sono conservati reperti di storia dell’insediamento romano, tra cui una stele dedicata al dio Mitra e una pietra miliare.
Vipiteno è anche molto famosa in tutto il territorio per i suoi prodotti lattiero-caseari di altissima qualità, ottenuti esclusivamente da latte fresco di montagna e lavorati secondo antiche tradizioni, la cooperativa Latteria Vipiteno è un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti dei sapori autentici.
Vipiteno è un luogo che incanta con il suo fascino senza tempo. Per me è stata la prima volta in questa cittadina, mentre Max ci era già stato tempo fa. L’ho adorata fin da subito. Passeggiando tra le vie del centro storico, si respira un’atmosfera unica, dove il passato medievale si fonde armoniosamente con la vivacità moderna. La Torre delle Dodici domina il panorama, regalando scorci suggestivi, mentre le botteghe artigianali e i caffè accoglienti invitano a immergersi nei ritmi tranquilli del borgo.
Il panorama montano che abbraccia Vipiteno è semplicemente mozzafiato: vette imponenti si ergono maestose all’orizzonte, regalando scorci di straordinaria bellezza che cambiano con il variare delle stagioni. D’inverno, le cime innevate brillano sotto i raggi del sole, mentre d’estate i pendii verdeggianti sembrano fondersi con il cielo terso, creando un paesaggio da cartolina. Un vero paradiso per gli amanti della natura e per chi cerca momenti di pura contemplazione.
Ma è soprattutto l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti e il contesto naturale mozzafiato delle Alpi a rendere Vipiteno una meta imperdibile.
Visitare Vipiteno non significa solo esplorare un luogo, ma vivere un viaggio autentico che lascia un segno nel cuore. Un gioiello che non smette mai di brillare, in ogni stagione.
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Lucy