Il Ricetto di Candelo è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia, unico nel suo genere, e si trova in Piemonte, a pochi chilometri da Biella.
Questo affascinante complesso fortificato, costruito nel XIII-XIV secolo, rappresenta un raro esempio di ‘ricetto‘ medievale, ovvero una struttura collettiva utilizzata dai contadini del tempo per proteggere raccolti e beni preziosi da saccheggi e invasioni.
Oggi, il Ricetto di Candelo è un luogo incantevole e suggestivo, che ti trasporta indietro nel tempo.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Io e Max, grazie all’applicazione Park4night, abbiamo parcheggiato il van nell’ampia area camper situata a pochi passi dal borgo. All’epoca, la sosta era gratuita, mentre oggi il costo è di €12 al giorno e include camper service completo.
La posizione strategica rende questo parcheggio perfetto per esplorare comodamente il ricetto e i suoi dintorni, senza rinunciare ai servizi essenziali.
Storia del Ricetto di Candelo
Il Ricetto fu costruito nel tardo Medioevo, in un periodo in cui le comunità agricole si riunivano per difendere i loro beni in tempi di instabilità politica e sociale. A differenza dei castelli, che appartenevano ai nobili, il ricetto era una struttura collettiva destinata agli abitanti del villaggio e gestita dalla comunità stessa.
Con il suo perimetro murario, le mura imponenti, le torri e le case in pietra il Ricetto di Candelo offre una visione autentica delle strutture difensive del passato ed è un esempio straordinario di come le comunità rurali si organizzassero per difendere i propri beni e la propria autonomia.
Camminare tra le vie acciottolate del Ricetto è come fare un salto indietro nel tempo.Tutto racconta storie di vita quotidiana, di lavoro nei campi, di feste e di momenti di paura. Ogni angolo del borgo sembra custodire un segreto, un’emozione da scoprire.
Le strade strette e acciottolate, conosciute come ‘rue‘, conservano l’originale struttura medievale e sono affiancate da edifici in pietra e mattoni. Percorrendo queste vie, si respira ancora l’aria del Medioevo.
Le rive, piccoli cortili interni, erano utilizzate come aree di stoccaggio per i raccolti e i beni preziosi della comunità.
Le mura: un abbraccio protettivo
Il Ricetto è quasi interamente racchiuso da mura, coronate da torri cilindriche che ne scandiscono il perimetro. Sono state costruite con l’obiettivo di proteggere il borgo e i suoi abitanti. Realizzate con ciottoli di fiume disposti a ‘spina di pesce’ (opus spicatum), offrono una solida e duratura protezione. La loro forma, quasi a pentagono, contribuisce a rendere il Ricetto inespugnabile.
Le mura hanno uno spessore considerevole, che varia a seconda dei punti, ma che in generale offre una protezione robusta contro eventuali attacchi. Si elevano per diversi metri, offrendo una visuale privilegiata sull’esterno e permettendo di avvistare in anticipo eventuali pericoli.
Su tre angoli del ricetto si ergono imponenti torri, che rafforzano ulteriormente la struttura difensiva. Unica eccezione, il lato meridionale, dove l’imponente mole del palazzo comunale, in stile neoclassico, interrompe l’armonia medievale del complesso. Al centro del lato nord è presente una torre quadrata, che completa il sistema difensivo.
L’ingresso al ricetto avviene attraverso la Torre Porta, una struttura difensiva imponente che proteggeva l’accesso al borgo. Lungo le mura corre un cammino di ronda, che permetteva alle guardie di sorvegliare il territorio circostante e di individuare eventuali intrusi. Grazie al loro spessore, venivano utilizzate anche come depositi per le derrate alimentari, in particolare i cereali.
L’accesso originario avveniva attraverso una massiccia torre, una sorta di porta fortificata, con due aperture di diverse dimensioni per consentire il passaggio di carri e pedoni.
L’aspetto del borgo è il risultato di un’evoluzione storica che ha visto l’aggiunta di elementi architettonici di epoche diverse. L’antica torre d’ingresso, con le sue porte massicce, è una testimonianza del passato, mentre il palazzo comunale rappresenta l’apertura verso la modernità.
Le cantine e le antiche celle: viaggio nel cuore del Ricetto
Le antiche celle, situate al piano inferiore degli edifici, erano utilizzate come magazzini per la conservazione del vino, dei cereali e di altri prodotti agricoli. Grazie alla temperatura costante e all’umidità controllata, questi ambienti garantivano la conservazione ottimale degli alimenti per lunghi periodi.
Sono incastonate nelle mura del borgo, scavate nella roccia o ricavate all’interno delle case. Queste strutture, spesso comunicanti tra loro attraverso un intricato labirinto di passaggi sotterranei, regalano un’immersione unica nel cuore del borgo.
In caso di pericolo, le cantine e le celle offrivano un rifugio sicuro per la popolazione, proteggendoli dagli attacchi esterni.
Alcune celle, poi, erano adibite alla produzione di prodotti caseari e salumi, sfruttando le condizioni ambientali favorevoli alla stagionatura.
Oggi, molte di queste cantine ospitano mostre, eventi culturali e spazi espositivi dedicati alla storia e alle tradizioni locali.
La leggenda della galleria segreta
Tra le tante storie e curiosità che avvolgono il suggestivo Ricetto di Candelo, una delle più affascinanti è quella della galleria sotterranea.
Secondo questa antica leggenda locale, non confermata da alcuna prova storica, in prossimità della torre angolare di sud-ovest del Ricetto si apriva un tempo un passaggio segreto. Questa galleria scavata nella roccia si snodava sotterraneamente per un tratto non precisato, fino a sfociare in riva al torrente Cervo.
Le motivazioni che potrebbero aver spinto gli abitanti di Candelo a costruire una galleria del genere sono diverse e alimentano la fantasia. Poteva essere utilizzata in caso di assedio o pericolo: la galleria poteva servire infatti come via di fuga per gli abitanti, permettendo loro di raggiungere in sicurezza il torrente e eventualmente allontanarsi. Per l’approvvigionamento di acqua in quanto il torrente Cervo era una fonte vitale per la comunità. Potrebbe essere servita anche per comunicare con eventuali alleati o spiare i movimenti nemici senza essere scoperti.
Un borgo dai mille volti
Il Ricetto di Candelo è stato più volte scelto come location per produzioni cinematografiche e televisive di grande successo. Dalle avventure de La Freccia Nera alle vicende della Monaca di Monza, passando per una divertente parodia dei Promessi Sposi, il borgo medievale è stato lo sfondo perfetto per diverse storie. Anche il celebre regista Dario Argento ha scelto Candelo per alcune scene del suo Dracula 3D.
Il borgo ospita numerosi eventi che attirano visitatori da tutta Italia. Uno degli appuntamenti più popolari è Candelo in Fiore , una manifestazione primaverile in cui il luogo si riempie di composizioni floreali, creando uno spettacolo di colori e profumi che trasforma le vie medievali in un giardino. Altri eventi come Vinincontro, una rassegna dedicata ai vini locali, e Sapori d’Autunno , con degustazioni di prodotti tipici, consentono ai visitatori di assaporare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Oggi il Ricetto di Candelo è un gioiello medievale che incanta chiunque. Passeggiando tra le sue viuzze, ci si sente catapultati nel passato, immersi in un’atmosfera unica e suggestiva.
Per chi desidera approfondire la storia di questo luogo, la Pro Loco organizza visite guidate e laboratori didattici, un’occasione per scoprire aneddoti e curiosità.
Inoltre, il ricco calendario di eventi, che spazia da degustazioni a concerti, anima il borgo durante tutto l’anno, rendendolo una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza autentica.
Visitare il Ricetto di Candelo è stata per noi un’esperienza unica, che ci ha dato la possibilità di immergerci in un passato lontano e scoprire la vita medievale piemontese. Grazie alla sua conservazione eccezionale, il borgo è considerato un “museo a cielo aperto” e una meta ideale per gli amanti d
Il Ricetto di Candelo è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia, unico nel suo genere, e si trova in Piemonte, a pochi chilometri da Biella.
Questo affascinante complesso fortificato, costruito nel XIII-XIV secolo, rappresenta un raro esempio di ‘ricetto‘ medievale, ovvero una struttura collettiva utilizzata dai contadini del tempo per proteggere raccolti e beni preziosi da saccheggi e invasioni.
Oggi, il Ricetto di Candelo è un luogo incantevole e suggestivo, che ti trasporta indietro nel tempo.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Io e Max, grazie all’applicazione Park4night, abbiamo parcheggiato il van nell’ampia area camper situata a pochi passi dal borgo. All’epoca, la sosta era gratuita, mentre oggi il costo è di €12 al giorno e include camper service completo.
La posizione strategica rende questo parcheggio perfetto per esplorare comodamente il ricetto e i suoi dintorni, senza rinunciare ai servizi essenziali.
Storia del Ricetto di Candelo
Il Ricetto fu costruito nel tardo Medioevo, in un periodo in cui le comunità agricole si riunivano per difendere i loro beni in tempi di instabilità politica e sociale. A differenza dei castelli, che appartenevano ai nobili, il ricetto era una struttura collettiva destinata agli abitanti del villaggio e gestita dalla comunità stessa.
Con il suo perimetro murario, le mura imponenti, le torri e le case in pietra il Ricetto di Candelo offre una visione autentica delle strutture difensive del passato ed è un esempio straordinario di come le comunità rurali si organizzassero per difendere i propri beni e la propria autonomia.
Camminare tra le vie acciottolate del Ricetto è come fare un salto indietro nel tempo.Tutto racconta storie di vita quotidiana, di lavoro nei campi, di feste e di momenti di paura. Ogni angolo del borgo sembra custodire un segreto, un’emozione da scoprire.
Le strade strette e acciottolate, conosciute come ‘rue‘, conservano l’originale struttura medievale e sono affiancate da edifici in pietra e mattoni. Percorrendo queste vie, si respira ancora l’aria del Medioevo.
Le rive, piccoli cortili interni, erano utilizzate come aree di stoccaggio per i raccolti e i beni preziosi della comunità.
Le mura: un abbraccio protettivo
Il Ricetto è quasi interamente racchiuso da mura, coronate da torri cilindriche che ne scandiscono il perimetro. Sono state costruite con l’obiettivo di proteggere il borgo e i suoi abitanti. Realizzate con ciottoli di fiume disposti a ‘spina di pesce’ (opus spicatum), offrono una solida e duratura protezione. La loro forma, quasi a pentagono, contribuisce a rendere il Ricetto inespugnabile.
Le mura hanno uno spessore considerevole, che varia a seconda dei punti, ma che in generale offre una protezione robusta contro eventuali attacchi. Si elevano per diversi metri, offrendo una visuale privilegiata sull’esterno e permettendo di avvistare in anticipo eventuali pericoli.
Su tre angoli del ricetto si ergono imponenti torri, che rafforzano ulteriormente la struttura difensiva. Unica eccezione, il lato meridionale, dove l’imponente mole del palazzo comunale, in stile neoclassico, interrompe l’armonia medievale del complesso. Al centro del lato nord è presente una torre quadrata, che completa il sistema difensivo.
L’ingresso al ricetto avviene attraverso la Torre Porta, una struttura difensiva imponente che proteggeva l’accesso al borgo. Lungo le mura corre un cammino di ronda, che permetteva alle guardie di sorvegliare il territorio circostante e di individuare eventuali intrusi. Grazie al loro spessore, venivano utilizzate anche come depositi per le derrate alimentari, in particolare i cereali.
L’accesso originario avveniva attraverso una massiccia torre, una sorta di porta fortificata, con due aperture di diverse dimensioni per consentire il passaggio di carri e pedoni.
L’aspetto del borgo è il risultato di un’evoluzione storica che ha visto l’aggiunta di elementi architettonici di epoche diverse. L’antica torre d’ingresso, con le sue porte massicce, è una testimonianza del passato, mentre il palazzo comunale rappresenta l’apertura verso la modernità.
Le cantine e le antiche celle: viaggio nel cuore del Ricetto
Le antiche celle, situate al piano inferiore degli edifici, erano utilizzate come magazzini per la conservazione del vino, dei cereali e di altri prodotti agricoli. Grazie alla temperatura costante e all’umidità controllata, questi ambienti garantivano la conservazione ottimale degli alimenti per lunghi periodi.
Sono incastonate nelle mura del borgo, scavate nella roccia o ricavate all’interno delle case. Queste strutture, spesso comunicanti tra loro attraverso un intricato labirinto di passaggi sotterranei, regalano un’immersione unica nel cuore del borgo.
In caso di pericolo, le cantine e le celle offrivano un rifugio sicuro per la popolazione, proteggendoli dagli attacchi esterni.
Alcune celle, poi, erano adibite alla produzione di prodotti caseari e salumi, sfruttando le condizioni ambientali favorevoli alla stagionatura.
Oggi, molte di queste cantine ospitano mostre, eventi culturali e spazi espositivi dedicati alla storia e alle tradizioni locali.
La leggenda della galleria segreta
Tra le tante storie e curiosità che avvolgono il suggestivo Ricetto di Candelo, una delle più affascinanti è quella della galleria sotterranea.
Secondo questa antica leggenda locale, non confermata da alcuna prova storica, in prossimità della torre angolare di sud-ovest del Ricetto si apriva un tempo un passaggio segreto. Questa galleria scavata nella roccia si snodava sotterraneamente per un tratto non precisato, fino a sfociare in riva al torrente Cervo.
Le motivazioni che potrebbero aver spinto gli abitanti di Candelo a costruire una galleria del genere sono diverse e alimentano la fantasia. Poteva essere utilizzata in caso di assedio o pericolo: la galleria poteva servire infatti come via di fuga per gli abitanti, permettendo loro di raggiungere in sicurezza il torrente e eventualmente allontanarsi. Per l’approvvigionamento di acqua in quanto il torrente Cervo era una fonte vitale per la comunità. Potrebbe essere servita anche per comunicare con eventuali alleati o spiare i movimenti nemici senza essere scoperti.
Un borgo dai mille volti
Il Ricetto di Candelo è stato più volte scelto come location per produzioni cinematografiche e televisive di grande successo. Dalle avventure de La Freccia Nera alle vicende della Monaca di Monza, passando per una divertente parodia dei Promessi Sposi, il borgo medievale è stato lo sfondo perfetto per diverse storie. Anche il celebre regista Dario Argento ha scelto Candelo per alcune scene del suo Dracula 3D.
Il borgo ospita numerosi eventi che attirano visitatori da tutta Italia. Uno degli appuntamenti più popolari è Candelo in Fiore , una manifestazione primaverile in cui il luogo si riempie di composizioni floreali, creando uno spettacolo di colori e profumi che trasforma le vie medievali in un giardino. Altri eventi come Vinincontro, una rassegna dedicata ai vini locali, e Sapori d’Autunno , con degustazioni di prodotti tipici, consentono ai visitatori di assaporare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Oggi il Ricetto di Candelo è un gioiello medievale che incanta chiunque. Passeggiando tra le sue viuzze, ci si sente catapultati nel passato, immersi in un’atmosfera unica e suggestiva.
Per chi desidera approfondire la storia di questo luogo, la Pro Loco organizza visite guidate e laboratori didattici, un’occasione per scoprire aneddoti e curiosità.
Inoltre, il ricco calendario di eventi, che spazia da degustazioni a concerti, anima il borgo durante tutto l’anno, rendendolo una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza autentica.
Visitare il Ricetto di Candelo è stata per noi un’esperienza unica, che ci ha dato la possibilità di immergerci in un passato lontano e scoprire la vita medievale piemontese. Grazie alla sua conservazione eccezionale, il borgo è considerato un “museo a cielo aperto” e una meta ideale per gli amanti della storia e della cultura.
TravelPodcast ‘Avventure su quattro ruote!’
Non dimenticare di seguire il mio TravelPodcast dedicato ai viaggi in camper! In ogni episodio, ti porterò in un affascinante viaggio attraverso i luoghi più belli e le storie più coinvolgenti delle mie avventure on the road.
Condividerò suggerimenti pratici, ispirazioni per le tue destinazioni e racconti avventurosi che sicuramente risveglieranno la tua passione per l’esplorazione. Che tu sia un amante dei viaggi in camper o semplicemente desideri scoprire le meraviglie del mondo, questo podcast è pensato per te.
Sintonizzati e unisciti a me nei prossimi e nuovi episodi! Trovi informazioni nella sezione PODCAST del blog.
Lucy