Fornoli è un piccolo borgo nascosto della Val di Lima, in Toscana, dove io e Max, durante un viaggio di lavoro, nel tragitto Lucca/Bologna, abbiamo fatto una sosta improvvisa. Una frazione del comune Bagni di Lucca, che si è rivelata una piacevole sorpresa.
Sorge in una zona pianeggiante, dove i fiumi Lima e Serchio si incontrano. Ben collegato sia su rotaia che su strada, Fornoli ha conosciuto un periodo di grande sviluppo industriale nel secolo scorso, grazie alle attività legate alla carta, al gesso e ai prodotti tannici.
Quando si viaggia in auto o camper l’ideale sarebbe percorrere le strade statali e non utilizzare le autostrade. Il motivo del viaggiare lentamente, dello slow travel, è molto semplice: ci si gode i panorami, si passa attraverso i paesini e si notano molti particolari che in autostrada non si vedono. Il vero slow travel sarebbe quello di vivere il territorio che ci ospita in quel momento assoporandone gli usi e costumi entrando in contatto con la gente del posto e coglierne gli aspetti più disparati.
Viaggiare lentamente implica, naturalmente, avere tanto tempo a disposizione. Ma anche cambiando lo spirito con cui si affronta un viaggio puoi prenderti del tempo di ‘qualità‘ per staccare la spina dalla routine di tutti i giorni. Anche in un solo weekend! Le strade secondarie ti permettono di gustarti di più l’itinerario e gli scenari che ti si presentano e riesci a sorprenderti davanti ai molteplici dettagli che si notano per strada, cogliendo magari l’occasione per fermarti in qualche posto che attira la tua attenzione.
A me e Max piace tantissimo viaggiare lentamente perché durante i nostri tragitti notiamo castelli, paesini arroccati, monumenti, chiese, borghi e tanti aspetti che commentiamo tra noi e approfondiamo al momento andando a cercare sul web di cosa si tratta colmando la nostra curiosità.
Succede spessissimo che senza scegliere a priori un posto, lo troviamo strada facendo e ci fermiamo per scoprirlo.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Fornoli ci ha ospitato una notte nella sua area camper. Molto comoda, ampia e a due passi dal centro del paese, e corredata di camper service. Unico neo: è adiacente la SS12 che è alquanto trafficata.
Indirizzo: Via Lima, 23, 55022 Bagni di Lucca (LU)
Dietro il parcheggio scorre il torrente Lima, una perla dell’Appennino Tosco-Emiliano, dalle fresche acque cristalline.
Fiume Lima: un’oasi di pace e tranquillità
Il Lima è il più grande affluente del fiume Serchio, uno dei principali della Toscana. Con i suoi 40 km di lunghezza e un bacino idrografico di oltre 400 km², nasce nell’Appennino e attraversa un vasto territorio, toccando le province di Pistoia e Lucca e costeggiando per 24 km il comune di Bagni di Lucca.
È un’arteria vitale e una risorsa preziosa per le comunità che vivono lungo il suo corso.
Io e Max, attraverso un sentiero siamo arrivati al fiume e abbiamo immerso i piedi per rinfrescarci dato che era un pomeriggio afoso e dalla pesante calura, rilassandoci sulla sua riva. Il paesaggio è davvero incantevole e durante la notte lo scroscio delle acque si sentiva nitido.
Un po di storia
Le origini di Fornoli affondano nel passato e vanta una storia millenaria, con prime testimonianze scritte risalenti al 776. Dopo essere stata rasa al suolo dai lucchesi nel 1187, rimase sotto l’amministrazione di Borgo a Mozzano per secoli.
Nel XX secolo, l’insediamento di un’industria francese di prodotti tannici segnò un importante capitolo della sua storia economica. Nonostante le distruzioni subite nel corso dei secoli, Fornoli ha saputo risorgere e mantenere il suo fascino originale.
Una leggenda legata a Fornoli riguarda il passaggio di Annibale, il famoso generale cartaginese, durante la sua campagna contro Roma. Si narra che Annibale, fermatosi alla confluenza dei fiumi Lima e Serchio, ordinò la costruzione di forni per panificare e produrre armi. Da questo evento leggendario sarebbe nata la località di Fornoli, il cui nome deriverebbe proprio da questi “forni”.
Questa storia, pur essendo più una leggenda che un fatto storico, contribuisce a legare Fornoli a un passato ricco di fascino e mistero.
Il Ponte delle Catene
La sera stessa decidiamo di andare a mangiare un gelato in paese e mentre camminavamo ci siamo ritrovati davanti il Ponte delle Catene! Lo vedi percorrendo la strada che va verso Bagni di Lucca.
Si tratta di uno dei ponti più antichi d’Italia e rappresenta un importante esempio di architettura ingegneristica del XIX secolo. Costruito tra il 1840 e il 1860, fu progettato dall’ingegnere e architetto Lorenzo Nottolini su commissione di Carlo Ludovico di Borbone, il duca di Lucca.
Riconosciuto a livello europeo per il suo valore storico e architettonico, il ponte subì gravi danni durante il conflitto mondiale. La ricostruzione fu completata solo a metà del secolo scorso.
Una struttura maestosa composta da due archi trionfali perfettamente uguali, che collega le due sponde del torrente Lima. Poco conosciuto, si tratta però, di uno dei primi ponti sospesi costruiti in Italia e uno dei più antichi ponti in ferro ancora esistenti in Europa occidentale.
Chiamato cosi per le sue robuste catene in ferro a grandi maglie che, aiutate da un meccanismo sotterraneo, rimangono in tensione e consentono alla struttura di rimanere sospesa. La passerella è lunga circa 50 metri ed è fatta da assi in legno. Un ponte molto elegante che per l’epoca in cui fu costruito era un’opera innovativa e avveniristica.
La nostra breve sosta a Fornoli, quasi per caso durante il viaggio, ci ha regalato un assaggio del fascino di questo luogo ricco di storia, arte e cultura.
Anche solo attraversando le sue strade, si percepisce l’eredità di un passato glorioso. È un angolo di Toscana che, pur visitato di sfuggita, lascia il desiderio di tornarvi e scoprirlo più a fondo.
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Lucy
