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Caorle, perla dell’Adriatico: storia, spiagge e tradizioni

Caorle, un viaggio nel tempo tra calli e piazze. Affacciata sull’incantevole costa veneta, è una pittoresca destinazione dalle caratteristiche case colorate e la lunga spiaggia sabbiosa. Una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo.

Situata tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, Caorle è una perla dell’Adriatico, famosa per le sue spiagge e per il suo affascinante centro storico. Dal 2017, è ufficialmente riconosciuta come uno dei Borghi storici marinari d’Italia. Con i suoi 11.076 abitanti, questo borgo marinaro, insignito delle Bandiere Blu e Spighe Verdi, per la qualità dei suoi servizi turistici, è una destinazione molto apprezzata.

Tra i comuni della città metropolitana di Venezia, Caorle si distingue per la sua estensione territoriale, coprendo ben 153,84 chilometri quadrati, classificandosi al terzo posto dopo il capoluogo e Chioggia.

Caorle mi ha regalato due soste indimenticabili: una nel 2019 con mia figlia e un’altra nel 2022 con Max. Purtroppo, la maggior parte delle foto scattate in quei giorni sono andate perse a causa di un guasto al mio hard disk esterno. Mi sono rimaste solo poche foto recuperate dai miei social; un vero peccato considerando la bellezza di questa cittadina!

Dove parcheggiare il tuo camper?

Entrambe le volte in cui sono stata a Caorle, ho scelto di sostare presso un ampio parcheggio su ghiaia situato in Via Franco Gallini. Questo, pur essendo gratuito e privo di servizi per camper, è estremamente comodo per raggiungere il centro storico, grazie alla vicina pista ciclabile che si può percorrere sia a piedi che in bicicletta.

Sull’applicazione Park4night sono indicate diverse altre soluzioni per la sosta camper compresi alcuni campeggi e un’area sosta a pagamento in Strada Traghete 7.

Il mio precedente camper nel parcheggio di Caorle
Il mio precedente camper nel parcheggio di Caorle

Un viaggio nel tempo: le origini di Caorle

La storia di Caorle affonda le sue radici nel 238 a.C., quando fungeva da porto per la vicina Julia Concordia. Numerosi reperti romani, tra cui l’ara Licovia, testimoniano l’importanza del sito. In seguito alle invasioni barbariche, Caorle divenne un rifugio sicuro, attirando abitanti in fuga dalle città vicine. Grazie alla sua posizione strategica, divenne sede vescovile e centro di importanti scambi commerciali.

Tra il V e il XIII secolo, Caorle visse un periodo di grande prosperità. La caduta di Aquileia spinse molti a rifugiarsi in questa città, che adottò un sistema di governo repubblicano.

Divenne un importante centro economico, grazie all’agricoltura, alla pesca e al commercio. Le sue ricchezze attiravano i dogi di Venezia, che spesso si recavano in visita e organizzavano battute di caccia nelle foreste circostanti.

Pescherecci a Caorle
Pescherecci a Caorle

La Caorle medievale era una città vivace e dinamica, circondata da mura e dotata di numerosi porti. Lungo i fiumi Livenza e Lemene, si svolgeva un’intensa attività commerciale, supervisionata da funzionari veneziani e vescovili. Porti come il Porto Romatino, il Porto Settimo e il Porto di Santa Margherita erano luoghi di scambio e di incontro, dove si svolgeva la vita quotidiana della città. Intorno a questi porti si sviluppavano borghi e castelli, che testimoniavano l’importanza strategica e commerciale di Caorle.

Il XIII e il XIV secolo furono un periodo buio per Caorle. Le guerre tra Venezia e i suoi nemici, come Aquileia e Genova, portarono a ripetuti saccheggi e distruzioni. Nel 1290, la città fu incendiata dai pirati triestini. Nel 1387, dopo essere passata sotto il dominio di Genova e di Aquileia, fu nuovamente rasa al suolo e molti dei suoi abitanti furono fatti prigionieri. Questo ultimo evento fu talmente devastante che la città rimase disabitata per alcuni anni.

Caorle: da città marinara a perla del turismo

Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Caorle ha conosciuto un periodo di grande sviluppo. La popolazione è aumentata in modo significativo, e la città si è espansa grazie alle bonifiche. L’economia, un tempo basata su agricoltura e pesca, si è trasformata radicalmente, puntando tutto sul turismo balneare. Nonostante queste trasformazioni, il centro storico ha conservato il suo fascino veneziano, sebbene i canali storici siano stati in gran parte interrati.

Porto di Caorle
Porto di Caorle

Il centro storico di Caorle

Il centro storico di Caorle, con le sue calli colorate è un affascinante esempio di borgo marinaro veneto, ricco di storia e tradizioni che ha mantenuto intatto il suo carattere antico che ricorda molto le città lagunari.

Passeggiando per le vie del centro, si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo. Le case colorate, con i loro caratteristici camini, raccontano la storia di un borgo di pescatori, mentre le calli strette e tortuose conservano l’atmosfera autentica di un tempo.

Caorle è indissolubilmente legata al mare. Ancora oggi, il porto è un luogo vivo e pulsante, dove si possono ammirare le tipiche barche da pesca e gustare i prodotti ittici locali.

Un luogo dove passato e presente si fondono armoniosamente, offrendo un’esperienza unica tra cultura, mare e tradizioni secolari.

Il Duomo di Caorle

Il cuore pulsante di Caorle è il suo duomo romanico o Cattedrale di Santo Stefano. Edificato su pianta basilicale a tre navate intorno al 1038, ha svolto la funzione di cattedrale fino al 1807. Varcando la soglia di ingresso si fa un tuffo nel passato.

L’austera facciata, orientata a ovest, rivela un’architettura tipicamente romanica. La divisione in tre parti, sottolineata dai contrafforti, è enfatizzata dalla presenza di tre rosoni e tre portali.

L’interno è un vero e proprio scrigno di tesori artistici: la splendida Pala d’oro, donata dalla regina di Cipro, l’Ultima Cena di Lazzarini e la toccante Pietà in legno dorato.

Il museo parrocchiale custodisce poi preziose opere d’arte, tra cui sei tavole con gli apostoli e il reliquiario del cranio di Santo Stefano, patrono della città.

La torre cilindrica che domina Caorle

Innalzato nel 1038, il campanile di Caorle, unico al mondo, si erge fiero sulla città, un simbolo inconfondibile della sua storia. La sua forma cilindrica, con la cuspide conica che punta verso il cielo, lo rende un’opera unica nel suo genere. Le sue origini bizantine si fondono con l’eleganza dell’arte romanica, creando un’armonia visiva che incanta chi lo ammira.

Nella sua forma attuale, è il frutto di importanti restauri effettuati negli anni ’20 e ’90. Dopo i danni subiti durante la Prima Guerra Mondiale, la torre fu sottoposta a un intervento radicale che ne modificò l’aspetto. Oggi, con i suoi 42 metri d’altezza e la caratteristica cuspide conica, è uno dei simboli più riconoscibili della città, e icona a livello internazionale.

Un tempo, dalla torre di Caorle si levavano i suoni armoniosi di quattro campane. Ma la guerra le portò via, fuse per scopi bellici. Oggi, al loro posto, risuonano tre nuove campane, nate dalle ceneri dei cannoni nemici. Un simbolo di rinascita e di speranza.

Duomo di Caorle (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Caorle)
Duomo di Caorle (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Caorle)

Santuario della Madonna dell’Angelo

In riva al Mare Adriatico sorge il santuario della Madonna dell’Angelo, un gioiello architettonico che affonda le sue radici nel IX secolo. Un luogo di pace e spiritualità, è la chiesa più antica di Caorle. Venne eretto in un periodo di grandi trasformazioni, quando gli abitanti della città si spostarono verso il mare.

Nel XVII secolo, la Repubblica di Venezia sottrasse ai caorlotti gran parte della laguna, provocando una grave crisi economica e sociale. La città, isolata e indifesa, subì nel 1727 una devastante inondazione che distrusse gran parte dell’abitato. Miracolosamente, la chiesa dell’Angelo rimase intatta, rafforzando la fede degli abitanti nella protezione divina.

Grazie a questo evento e alle insistenti richieste dei cittadini, il Senato veneziano permise ai caorlotti di ricostruire la chiesa e di recuperare parte del territorio lagunare. Il nuovo santuario, consacrato nel 1751, fu dedicato alla Madonna dell’Angelo e a San Michele Arcangelo. La statua della Vergine, miracolosamente salvata dall’inondazione, trovò nuovamente posto nella chiesa, diventando un simbolo di speranza e protezione per la comunità.

Il campanile del santuario è una torre alta che serve anche da faro per le navi che navigano nel Mar Adriatico. Le sue origini sono avvolte nel mistero, ma sicuramente esisteva già nel XIII secolo, quando la chiesa era in pessime condizioni a causa del mare.

Santuario della Madonna dell'Angelo a Caorle
Santuario della Madonna dell’Angelo a Caorle
Io e Max a Caorle. Dietro di noi il Santuario della Madonna dell'Angelo
Io e Max a Caorle. Dietro di noi il Santuario della Madonna dell’Angelo

La Scogliera Viva di Caorle: arte scolpita nella roccia

La Scogliera Viva di Caorle è una delle attrazioni più uniche e affascinanti della città. È una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, nata da un’idea geniale che ha trasformato una semplice scogliera in un museo.

Il suo nome è Scogliera Viva ed è un progetto artistico che ha preso vita negli anni ’90 grazie all’idea dello scultore Sergio Longo. L’idea era semplice ma geniale: trasformare i massi di trachite euganea che compongono la scogliera in vere e proprie opere d’arte, scolpite da artisti di fama internazionale.

Ogni due anni, Caorle ospita un simposio internazionale di scultura, durante il quale gli artisti lavorano direttamente sui massi, creando sculture uniche che rappresentano la natura, il mare, la storia e la cultura del luogo. Un’esperienza sensoriale unica, che combina la bellezza della natura con l’espressività dell’arte.

Questo tratto di costa, partendo da Piazza Vescovado, offre una vista spettacolare sul mare Adriatico, con tramonti che dipingono il cielo di colori vibranti.

La Scogliera Viva di Caorle
La Scogliera Viva di Caorle

Le spiagge: oasi di sabbia e mare per tutti

Caorle offre una varietà di spiagge adatte a tutti i gusti. La spiaggia di Levante è la più vasta e famosa. Si estende per circa 2,7 chilometri e offre un ampio spazio per rilassarsi al sole, fare lunghe passeggiate o praticare sport acquatici, e arricchita da numerosi stabilimenti attrezzati con ombrelloni, lettini, bar e ristoranti.

La spiaggia di Ponente è un po’ più piccola rispetto a quella di Levante, ma non per questo meno affascinante. È caratterizzata da un’atmosfera più tranquilla e riservata.

Inoltre trovi ampie zone di spiaggia libera per chi preferisce l’autonomia e la Bau Beach dove i nostri amici a quattro zampe possono fare il bagno e giocare in sicurezza.

Oltre alle spiagge di Levante e Ponente, a Caorle ci sono anche altre spiagge più piccole e nascoste tra cui la bellissima spiaggia di Brussa, libera e molto spaziosa, ideale per le famiglie con bambini, dove trovi anche un comodo parcheggio per il tuo camper.

Caorle è una destinazione che rimane nel cuore, un gioiello dell’Adriatico che ti farà vivere un’esperienza indimenticabile, e ti invoglierà a tornare ancora e ancora. Aggiungi Caorle alla tua lista dei luoghi da scoprire. Non te ne pentirai!

TravelPodcast “Avventure su quattro ruote!”

Non dimenticare di seguire il mio TravelPodcast dedicato ai viaggi in camper! In ogni episodio, ti porterò in un affascinante viaggio attraverso i luoghi più belli e le storie più coinvolgenti delle mie avventure on the road.

Condividerò suggerimenti pratici, ispirazioni per le tue destinazioni e racconti avventurosi che sicuramente risveglieranno la tua passione per l’esplorazione. Che tu sia un amante dei viaggi in camper o semplicemente desideri scoprire le meraviglie del mondo, questo podcast è pensato per te.

Copertina TravelPodcast 'Avventure su quattro ruote!'
Copertina TravelPodcast ‘Avventure su quattro ruote!’

Sintonizzati e unisciti a me nei prossimi e nuovi episodi! Trovi informazioni nella sezione PODCAST del blog.

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