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Campo Imperatore: viaggio nell’entroterra italiano

Campo Imperatore, un gioiello montano dell’entroterra italiano, incastonato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è un luogo che incanta per la sua bellezza selvaggia e la sua storia millenaria. Con i suoi immensi pascoli, i laghetti alpini e le vette maestose che lo circondano, questo altopiano offre un panorama unico nel suo genere, capace di emozionare chiunque.

Piazzale Campo Imperatore e l’Osservatorio Astronomico
Piazzale Campo Imperatore e l’Osservatorio Astronomico

Dove parcheggiare il tuo camper?

Nella vallata sottostante l’Osservatorio Astronomico, in un’ampia radura sterrata, abbiamo trovato il nostro rifugio. Tra i tanti punti di sosta segnalati su Park4night, abbiamo scelto questo, gratuito, e il più vicino alla strada che serpeggia verso la cima, per goderci appieno la quiete della vallata.

Trovi comunque tanti altri spiazzi per la sosta notturna, ovviamente senza servizi per camper.

Se sali lungo la SR 17bis/C trovi un’area sosta camper il cui costo è di €12 al giorno ed è sita proprio sul Piazzale Campo Imperatore. Leggi sempre le recensioni degli utenti prima di sostare.

Il van nel parcheggio a Campo Imperatore
Il van nel parcheggio a Campo Imperatore

Campo Imperatore: palcoscenico naturale tra cielo e terra

Nato dall’azione millenaria dei ghiacciai e dall’erosione carsica, questo altopiano si estende tra i 1500 e i 2100 metri sul livello del mare, nel cuore del massiccio del Gran Sasso e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga , in provincia dell’Aquila, in Abruzzo.

Con i suoi 75 km² di estensione, rappresenta uno dei più vasti altipiani d’Italia e il più esteso degli Appennini, offrendo un panorama mozzafiato che spazia dai 1460 metri della Val Voltigno fino ai 2138 metri della stazione meteorologica.

Campo Imperatore è delimitato da importanti dorsali montuose come quella occidentale del Gran Sasso con il Monte Scindarella e Monte Portella, e quella orientale con il Monte Aquila, il Brancastello, la Prena e il Corno Grande. L’altopiano è rinomato per la sua stazione sciistica, l’osservatorio astronomico, che offre una vista privilegiata del cielo stellato, e il giardino botanico alpino, un’oasi di biodiversità ad alta quota.

A causa dell’altitudine e dei secolari disboscamenti, la vegetazione è scarsa. Nonostante ciò, l’area ospita una ricca varietà di uccelli rapaci come aquile e falchi, oltre a numerose specie di passeriformi durante la migrazione.

In passato, e ancora oggi in parte, l’altopiano è stato e continua a essere un’importante area di pascolo per le mandrie e le greggi dei paesi vicini, come Castel del Monte, Calascio e Santo Stefano di Sessanio.

Io a Campo Imperatore
Io a Campo Imperatore

Come arrivare a Campo Imperatore?

L’accessibilità a Campo Imperatore è garantita da una rete di infrastrutture. La funivia, che collega Fonte Cerreto all’albergo di Campo Imperatore, rappresenta la via più diretta e moderna, specialmente in inverno. Per quanto riguarda le strade, la SS 17 bis è la principale arteria, mentre altre strade secondarie collegano l’altopiano a località come Filetto e Santo Stefano di Sessanio, sebbene queste ultime siano spesso chiuse durante la stagione invernale a causa della neve.

Un capitolo oscuro: la prigionia di Mussolini

Campo Imperatore fu teatro di un capitolo oscuro della storia italiana. Dopo la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre 1943, Benito Mussolini venne catturato e trasferito in diversi luoghi di detenzione, finendo per essere confinato nell’isolato albergo di Campo Imperatore. Quest’area, desolata e di difficile accesso, fu scelta appositamente per garantire la custodia di Mussolini.

Scelta come luogo di prigionia per la sua inaccessibilità, la montagna divenne una sorta di prigione di massima sicurezza. Mussolini, così, fu tenuto sotto stretta sorveglianza, lontano da tutto e da tutti. La sua detenzione fu breve ma intensa: i nazisti, organizzarono una complessa operazione militare, nota come Operazione Quercia, per liberarlo. Un commando di paracadutisti tedeschi riuscì a raggiungere l’albergo, a superare le difese e a portare via Mussolini per condurlo in Germania.

La liberazione di Mussolini segnò una svolta nella Seconda Guerra Mondiale e nell’evoluzione del regime fascista. Con il Duce di nuovo libero, i nazisti poterono dare vita alla Repubblica Sociale Italiana, un regime fantoccio sotto il loro controllo.

Tuttavia, la situazione militare sfavorevole e l’avanzata degli Alleati portarono alla rapida disfatta della RSI. Nell’aprile del 1945, mentre fuggiva con la sua amante Clara Petacci, Mussolini venne catturato dai partigiani e fucilato a Giulino di Mezzegra. La sua morte segnò la fine della Repubblica Sociale Italiana e aprì la strada alla liberazione dell’Italia e alla nascita della Repubblica Italiana.

Dopo essere stato fucilato insieme alla sua amante, i corpi di Benito Mussolini e di altri gerarchi fascisti furono portati a Milano ed esposti a testa in giù in Piazzale Loreto.

Oggi, Campo Imperatore è un luogo di memoria, dove si possono ancora visitare i luoghi legati a questa triste vicenda e riflettere sull’importanza di preservare la memoria storica.

L’albergo dove fu rinchiuso Mussolini a Campo Imperatore
L’albergo dove fu rinchiuso Mussolini

L’Osservatorio di Campo Imperatore: una finestra sull’universo

L’Osservatorio di Campo Imperatore è una delle strutture astronomiche più importanti d’Italia, situata sull’omonimo altopiano del Gran Sasso.

Nato nel 1965 come estensione dell’Osservatorio di Roma, situato a 2200 metri sul livello del mare, è oggi un punto di riferimento per la ricerca astronomica e la divulgazione scientifica, gestito dall’Osservatorio d’Abruzzo.

La sua posizione elevata, al di sopra dello strato di inversione termica, garantisce un cielo estremamente limpido e stabile, condizioni ideali per l’osservazione astronomica.

Svolge un ruolo fondamentale nella ricerca astronomica italiana. Gli astronomi che lavorano qui utilizzano i dati raccolti per pubblicare articoli scientifici su riviste internazionali e per contribuire alla comprensione dell’universo.

Chiesa della Madonna Della Neve

Sul piazzale Campo Imperatore sorge la Chiesa della Madonna della Neve. Un luogo di culto davvero speciale in quanto è considerata la chiesa consacrata più alta d’Italia e una delle più elevate d’Europa.

Costruita negli anni ’30, la chiesa presenta un’architettura razionalista, con linee semplici e pulite, che si integra perfettamente nel paesaggio montano ed è realizzata in pietra locale.

Dopo essere stata trascurata per decenni a seguito della guerra, la chiesa fu oggetto di un importante intervento di restauro nel 1992, reso possibile grazie all’impegno della sezione abruzzese dell’Associazione Nazionale Alpini.

Nel 1993, il Pontefice Giovanni Paolo II, che nutriva un profondo affetto per il Gran Sasso e per Campo Imperatore, dove era solito recarsi in incognito per sciare, la consacrò solennemente.

Gli interni sono caratterizzati da una semplicità quasi spartana, con un’atmosfera intima e raccolta.

Chiesa della Madonna della Neve, a Campo imperatore
Chiesa della Madonna della Neve

Campo Imperatore d’inverno: un paesaggio incantato

Campo Imperatore, in inverno, si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti della neve e degli sport invernali. Avvolto da un manto bianco e scintillante, offre scenari mozzafiato e un’atmosfera unica.

Le montagne circostanti, come il Corno Grande, si vestono di bianco, creando un paesaggio da cartolina.

Essendo una rinomata stazione sciistica, vanta piste adatte a tutti i livelli, dai principianti agli esperti, e numerosi tracciati per lo sci di fondo. Inoltre è possibile fare passeggiate con le racchette da neve: un’attività adatta a tutti, anche ai meno esperti, per godere della bellezza del paesaggio invernale.

Numerosi sentieri si snodano tra i pascoli e le montagne, offrendo panorami spettacolari e la possibilità di ammirare la flora e la fauna locali.

Io e Max a Campo Imperatore
Io e Max a Campo Imperatore

Rifugio Duca degli Abruzzi

Costruito nel 1908 su iniziativa della Sezione di Roma del Club Alpino Italiano, il rifugio è dedicato al Duca degli Abruzzi, un esploratore italiano che compì numerose imprese in regioni remote del mondo. Situato a 2388 metri sul livello del mare, sulla cresta del Monte Portella, offre una vista panoramica mozzafiato sul Corno Grande e su tutto il massiccio del Gran Sasso.

Il rifugio è raggiungibile a piedi da Campo Imperatore (circa 40 minuti di cammino) o da Prati di Tivo (circa 4 ore di cammino).

Campo Imperatore visto dal rifugio Duca degli Abruzzi
Campo Imperatore visto dal rifugio Duca degli Abruzzi

Il cuore che batte all’unisono con la natura

Dal parcheggio del camper, io e Max, abbiamo imboccato la SS17bis puntando dritti a Campo Imperatore. Le viste sono meravigliose e sono rimasta incantata da tanta bellezza. L’idea di raggiungere il rifugio mi entusiasmava, e ho tentato la salita, ma dopo pochi passi ho capito che il percorso era troppo impegnativo per me.

Con grande rammarico, ho dovuto rinunciare, lasciando che la pigrizia prendesse il sopravvento. Max invece è salito da solo il giorno dopo e ha fatto ritorno tutto fiero, mostrandomi delle foto stupende del paesaggio che gli si apriva davanti a lui lassù.

Rifugio Duca degli Abruzzi
Rifugio Duca degli Abruzzi

Ero comunque felice ed entusiasta di essere arrivata in cima. Un’esperienza che ti rimane nel cuore. Man mano che guadagni quota, la sensazione di avventura cresce e il panorama si trasforma continuamente. Ogni curva della strada rivela un nuovo scorcio del Gran Sasso, sempre più maestoso e avvolgente e l’aria fresca e frizzante e il vento che accarezza il viso ti fanno sentire vivo e in contatto con la natura.

Lo sguardo si perde nell’infinita distesa della vallata, e un brivido di emozione ti percorre la schiena mentre ti senti parte integrante di un paesaggio immenso. La natura ti avvolge in un abbraccio potente, e provi la sensazione di poter toccare il cielo con un dito.

Nel piazzale trovi collocata anche una Big Bench, una panchina gigante, su cui salire per ammirare il panorama e scattare foto ricordo.

Io e Max alla Big Bench di Campo Imperatore
Io e Max alla Big Bench di Campo Imperatore

TravelPodcast “Avventure su quattro ruote!”

Non dimenticare di seguire il mio TravelPodcast dedicato ai viaggi in camper! In ogni episodio, ti porterò in un affascinante viaggio attraverso i luoghi più belli e le storie più coinvolgenti delle mie avventure on the road.

Condividerò suggerimenti pratici, ispirazioni per le tue destinazioni e racconti avventurosi che sicuramente risveglieranno la tua passione per l’esplorazione. Che tu sia un amante dei viaggi in camper o semplicemente desideri scoprire le meraviglie del mondo, questo podcast è pensato per te.

Sintonizzati e unisciti a me nei prossimi e nuovi episodi! Trovi informazioni nella sezione PODCAST del blog.

Lucy

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