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Palmanova: la città stellata

Palmanova città del Friuli Venezia Giulia, unica nel suo genere. Una gemma architettonica e storica situata nel cuore della regione. Città fortificata, chiamata la “città stellata” per per la sua forma a stella, con una storia affascinante che la rende una meta imperdibile per i viaggiatori.

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Si, è piccola e magari è difficile trovare posto, ma di fianco c’è eventualmente il grande parcheggio dello stadio per passare la notte. Io purtroppo ho perso le foto di questo parcheggio.

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La storia di Palmanova

Palmanova fu fondata nel XVI secolo dalla Repubblica di Venezia come fortezza per difendere il confine orientale della Serenissima.

La sua posizione strategica vicino al confine con l’Impero Ottomano la rese un importante avamposto difensivo. La città fu progettata da un gruppo di specialisti, tra cui ingegneri, esperti trattatisti e architetti militari, che erano sotto la direzione dell’Ufficio Fortificazioni di Venezia. Uno dei protagonisti principali di questa squadra fu Giulio Savorgnan, il principale progettista della fortezza. Il progetto prevedeva una composizione geometrica a forma di stella a nove punte, molto singolare.

Nel corso dei secoli, Palmanova ha giocato un ruolo chiave in numerose guerre e conflitti, compresi gli scontri tra le forze veneziane e ottomane. La città ha subito diversi assedi e ha mantenuto la sua integrità grazie al suo sistema difensivo innovativo.

È Monumento Nazionale dal 1960, e dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità UNESCO, nel sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale“.

Un “sito seriale transnazionale” è un luogo speciale che è considerato importante a livello mondiale per la sua storia, cultura o natura.

Oggi Palmanova conta poco più di 5000 abitanti e oltre alla lingua italiana, la popolazione parla friulano. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha riconosciuto la lingua friulana come lingua tutelata, e il comune di Palmanova ha l’obbligo di promuovere l’uso di questa lingua essendo inserito nell’ambito territoriale di tutela della lingua friulana.

Architettura Unica

La caratteristica più distintiva di Palmanova è appunto il suo disegno a stella a nove punte. Questa disposizione geometrica serviva a consentire una migliore difesa, permettendo una visualizzazione completa dei bastioni da ogni angolazione. Le mura e i fossati rendevano la città virtualmente inespugnabile.

Ti posto una foto scaricata da internet per farti vedere quanto è bella Palmanova vista dall’alto.

Le Mura e i Bastioni

La fortezza di Palmanova è un esempio straordinario di architettura militare. Le tre cerchie fortificate che conferiscono alla roccaforte l’aspetto di una stella, non furono costruite simultaneamente, ma vennero realizzate in periodi diversi.

Le prime due cerchie furono erette dai Veneziani, mentre la terza fu aggiunta dai francesi sotto il dominio di Napoleone Bonaparte nei primi anni dell’Ottocento.

Ha tre porte principali di accesso, ciascuna situata in corrispondenza di una delle nove punte della stella. Queste erano strategicamente posizionate per consentire l’accesso alla città da diverse direzioni.

Le strade all’interno della fortezza sono disposte radialmente, partendo dal centro (Piazza Grande) e si estendono verso le punte della stella.

Questo design facilitava il movimento delle truppe e la gestione della città. Lungo le mura, ci sono bastioni e fossati che erano parte integrante del sistema difensivo: i primi fornivano posti di tiro elevati per la difesa, mentre i fossati aggiungevano un ulteriore livello di protezione.

Le possenti mura di Palmanova sono state oggetto di restauri nel corso del tempo e sono aperte al pubblico. È possibile infatti passeggiare lungo i bastioni e godere di una vista panoramica sulla città e sulla campagna circostante.

Punti di interesse principali

Piazza Grande e il centro storico

Il centro storico di Palmanova è caratterizzato da strade rettilinee e da edifici in stile veneziano. È dominato da Piazza Grande, una piazza esagonale sita proprio nel fulcro della città. La piazza risale, come tutta la fortezza, al 1953, e durante la prima guerra mondiale era chiamata Piazza d’Armi in quanto utilizzata come centro di smistamento e di rifornimento delle truppe.

È abbracciata da un fiume che scorre in maniera uniforme lungo tutti i suoi margini e circondata dai più belli edifici della città in stile veneziano, tra cui il Duomo Dogale , il Palazzo del Provveditore Generale e la Loggia della Gran Guardia e ci sono undici statue, site agli imbocchi delle strade, che convergono nel centro, raffiguranti i Provveditori Generali.

Al centro della piazza vi è un piedistallo realizzato in pietra d’Istria, su cui si innalza un’asta, alta 28 metri, che porta in cima l’Alto Stendardo di Palmanova.

Piazza Grande è sede di un’esposizione permanente che mostra a grandezza naturale alcune delle macchine utilizzate per realizzare la fortezza. L’esposizione è un modo per i visitatori di apprendere come è stata costruita la città e di conoscere le tecniche di ingegneria militare dell’epoca.

Duomo Dogale di Palmanova

Il Duomo Dogale di Palmanova o Chiesa del Santissimo Redentore è un importante luogo di culto situato in Piazza Grande. L’inizio della costruzione del Duomo risale al 1603 per essere completata nel 1636, durante il periodo della Repubblica di Venezia.

Questa cattedrale rappresenta un capolavoro dell’architettura religiosa e possiede una ricca storia. La facciata è costituita da pietra bianca di Orsera (leggi il mio articolo su questa perla della Croazia) e pietra grigia di Aurisina.

Sul lato sinistro emerge il campanile, progettato per non essere un punto di riferimento per le forze assedianti. Per questo motivo è stato costruito basso e tozzo, in modo da essere meno visibile dall’esterno della fortezza.

Palazzo del Provveditore Generale

Il Palazzo del Provveditore Generale, oggi sede del Municipio, era la residenza del funzionario più importante della Repubblica di Venezia. Il Provveditore Generale era in carica per 18 mesi e aveva il compito di governare la regione in nome del Doge.

Loggia dei Mercanti e Loggia della Gran Guardia

La Loggia della Gran Guardia è un edificio a sette arcate situato vicino al Palazzo del Provveditore Generale, in Piazza grande. Era la sede delle milizie, che avevano il compito di proteggere il Provveditore. La struttura situata all’angolo con contrada Savorgnan, a tre arcate, è dedicata ai Caduti e ospita un monumento commemorativo.

Polveriera Napoleonica

La polveriera di contrada Garzoni è un edificio storico, costruito nei primi dell’800 da Napoleone per conservare le munizioni, circondata muro perimetrale di sicurezza.

L’interno della polveriera è un’unica sala con volta a botte, divisa da un solaio a travi in due piani. Il piano superiore era destinato alle polveri, mentre quello inferiore era utilizzato come deposito. Lungo le pareti sono presenti feritoie d’aerazione per garantire la ventilazione dell’edificio.

Oggi la polveriera è utilizzata per eventi culturali come mostre e convegni.

Le tre porte monumentali

Le tre porte monumentali sono gli unici edifici visibili dall’esterno della fortezza. Costituiscono un’opera d’architettura di notevole valore e spiccano per il fascino e l’imponenza. Sono un importante esempio di architettura militare del XVI secolo. Sono posizionate in base al loro orientamento rispetto alla città.

Tutte e tre sono strutturate in modo simile, con una corte quadrata al piano terra, due portici con tre arcate ciascuno e nicchie con caminetti. Tuttavia, le facciate hanno caratteristiche distintive, che le rendono uniche.

Porta Udine

Porta Udine è la porta principale della città. È orientata a nord e fu costruita nel 1604. Presenta una facciata monumentale con due colonne ai lati dell’ingresso, e sopra due pinnacoli, due guglie e due garitte di guardia. All’interno si apre una corte con due porticati dotati di caminetti e stanze per l’alloggio delle guarnigioni destinate alla guardia e per il Contestabile alla Sanità.

Porta Cividale

Orientata a est, Porta Cividale, è stata costruita nel 1605, come Porta Udine, e presenta una facciata con quattro colonne in bugnato rustico con pietra bianca e grigia. Ha un aspetto più severo rispetto alle altre, con le sue torri di guardia collegate dalla balaustra. Nella parte più alta della Porta trova sede il Museo Storico Militare.

Porta Aquileia

Costruita nel 1598, Porta Aquileia, è la più antica ed elegante delle tre. È orientata a sud e la sua facciata è rivestita in bugnato liscio e incorniciata da due volute barocche. Al tempo della Serenissima Repubblica costituiva l’ingresso di rappresentanza per gli ospiti illustri e per i Provveditori Generali.

Sono state progettate per essere forti e resistenti e minacciose, ma anche eleganti e rappresentative. Le porte sono un simbolo della città e contribuiscono a rendere Palmanova una destinazione turistica unica al mondo.

Civico Museo Storico

Il Civico Museo Storico ha sede nel Palazzo Trevisan a Borgo Udine e racconta la storia di Palmanova. Le collezioni sono esposte in ordine cronologico, per permettere ai visitatori di comprendere l’evoluzione della città attraverso i suoi quattro periodi principali: veneziano, napoleonico, austriaco e italiano.

Il museo ospita una vasta raccolta di reperti, tra cui armi, uniformi, fotografie e documenti, ed è in continua crescita, grazie a donazioni e acquisizioni.

Museo Storico Militare

Il Museo Storico Militare o Museo della Fortezza di Palmanova, sito sopra Porta Cividale, è un museo che racconta la storia di questa affascinante cittadina, dalla sua fondazione nel XVI secolo al suo ruolo nella Grande Guerra. È diviso in tre aree espositive, ognuna delle quali si concentra su un aspetto diverso della storia della città.

Una Meta Imperdibile

Palmanova è una destinazione che non puoi perdere. Io sono rimasta molto colpita dalla singolare architettura. La sua unicità la rende davvero una meta imperdibile per chi visita il Friuli Venezia Giulia. Scoprire le sue mura, esplorare le sue strade e immergersi nella sua storia è un’esperienza che ti lascerà senza parole.

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Lucy

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