Il Lago di Barcis è un rifugio incantato tra le Dolomiti Friulane. Incastonato nelle profonde valli si nasconde questo gioiello naturale di rara bellezza. Uno splendido specchio d’acqua, profondo 45 metri, tappa imperdibile per gli amanti della natura e dei viaggi.
Situato in Valcellina, una vallata della regione del Friuli-Venezia Giulia, ad una altitudine di 402 metri, incorniciato da maestosi boschi e circondato dalle cime delle Dolomiti, questo lago artificiale incanta i visitatori con le sue acque smeraldine e i panorami meravigliosi.
Destinazione perfetta per gli appassionati di fotografia, degli sport acquatici o semplicemente per chi cerca un luogo tranquillo per rilassarsi.
Il lago è celebre non solo per la sua caratteristica sfumatura di colore tra il verde e il celeste delle sue acque, ma è altresì rinomato come un rilevante punto di riferimento per la pratica di vari sport legati alle acque lacustri, tra cui il windsurf, la vela, la kayak e la pesca sportiva.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Sull’applicazione Park4night sono segnalati alcuni parcheggi tra cui un’area sosta camper a pagamento e un campeggio; entrambi hanno buone recensioni.
Io e Max abbiamo posteggiato il camper a bordo strada giusto per visitare il posto e trascorrere un paio d’ore nella pace e nella tranquillità e fare il giro intorno al lago. Non abbiamo passato la notte perché quel pomeriggio ci siamo spostati alla Diga del Vajont (leggi il mio articolo).
Barcis, rifugio incantato tra le Dolomiti Friulane
Sulla sponda settentrionale del lago si trova la cittadina di Barcis. Un piccolo borgo di soli 218 abitanti che sorge a 409 m.s.l.m., dove l’atmosfera tranquilla regna sovrana. Il centro del villaggio di Barcis è affascinante con le sue case in stile alpino, stradine lastricate e una tranquillità che sembra sospesa nel tempo. Potrete scoprire piccoli ristoranti e caffè dove gustare le specialità locali.
Inizialmente, Barcis faceva parte dell’antica Cellis, un insediamento che subì una catastrofica frana nel 1314, costringendo alla sua ricostruzione sulle rive del fiume Cellina. Nel corso della sua storia, la comunità fu colpita da eventi tragici, tra cui due incendi, uno nel 1606 e l’altro durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1944.
Nel novembre del 1917 fu teatro di duri scontri tra le truppe italiane e tedesche, e nel 1954, la zona subì un cambiamento significativo quando venne costruita una diga per scopi idroelettrici.
Questa diga portò alla formazione del lago che oggi caratterizza questa piccola località turistica con le sue acque dal colore verde smeraldo che creano un’atmosfera unica e surreale.
Una delle chiese che abbiamo incontrato mentre passeggiavamo è la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, risalente al XVI secolo.
Cosa fare al Lago di Barcis
Sentieri e Riserva Naturale Forra del Cellina
Per coloro che amano esplorare a piedi, ci sono molte opzioni di sentieri intorno al lago. Da passeggiate panoramiche a percorsi più impegnativi.
Il Sentiero degli Alpini, il sentiero del Dint, il sentiero di Armasio, il sentiero Grotte vecchia diga, il sentiero delle Carbonaie, il sentiero Barcis-Andreis sono alcuni esempi; hai solo l’imbarazzo della scelta.
Molto bella la passeggiata intorno al lago con una lunghezza di circa 6,1 km dove si ammira in toto il suggestivo paesaggio circostante e si percorre in circa mezz’ora.
Trovi inoltre diversi sentieri ciclabili e se percorri la vecchia strada della Valcellina che si trova all’interno della Riserva naturale Forra del Cellina, potrai camminare sul ponte tibetano che attraversa il canyon della Forra del Cellina, il più grande della regione.
Questo canyon è stato scolpito nel corso dei millenni dall’erosione dell’acqua, creando pareti di roccia che si ergono verticalmente per centinaia di metri e guglie che si innalzano da entrambi i lati del fiume Cellina. Il risultato è uno spettacolo visivo straordinario.
Il sentiero del Dint
Un percorso escursionistico agevole di 6 km totali, che richiede meno di due ore, vi condurrà ad esplorare alcune delle zone più distintive della Riserva naturale della Forra del Cellina e vi offrirà suggestivi punti panoramici che si affacciano sul lago.
Sulla sommità della cresta si trova il primo punto di osservazione, lo “Skywalk del Dint“, ovvero una passerella metallica che si affaccia nel vuoto e con gli ultimi metri realizzati in vetro trasparente. Tuttavia, dalla sua posizione elevata, la vista panoramica sul Lago di Barcis è veramente magnifica e offre un’ampia prospettiva del paesaggio circostante.
Il percorso prosegue lungo la sommità della cresta con costanti ma lievi variazioni di altitudine, portando infine al secondo punto panoramico, da cui si ha una vista completa sulla Forra del Cellina e sul territorio della Riserva Naturale. Se soffri di vertigini però non è consigliato affrontare il sentiero.
La diga di Barcis
La “Vecchia Diga” di Barcis rappresenta una struttura di sbarramento edificata lungo il corso del torrente Cellina e precisamente nella zona nota come “Rugo Valfredda“, all’ interno del territorio comunale di Barcis.
Nel primo decennio del 1900 si avviò la costruzione della diga, posizionata inizialmente di fronte al cimitero di Montereale Valcellina. La sua ubicazione, tra i comuni di Barcis e Montereale, era piuttosto remota. Per cui risultò necessaria la costruzione di una strada apposita, la ex strada statale 251, conosciuta anche come strada della Valcellina, per il trasporto di attrezzature e manodopera.
La diga, costruita in pietra, presentava inizialmente perdite d’acqua significative. Per risolvere il problema installarono grandi cassoni d’aria e successivamente eseguite importanti operazioni di calcestruzzo. Nonostante questi sforzi, le perdite non furono completamente eliminate. Fu dismessa nei primi anni 90.
La bellezza naturale e la tranquillità di questo luogo mi hanno proprio stregata. Il suono dell’acqua, il fruscio delle foglie e l’aria fresca fanno rilassare. Il lago poi è sorprendente; camminare lungo le sue rive offre l’opportunità di connettersi con l’ambiente circostante e si possono osservare uccelli, pesci e altri animali selvatici che vivono nella zona.
È un luogo che invita alla contemplazione, all’apprezzamento della natura e al rilassamento.
Il Lago di Barcis è davvero un tesoro nascosto pronto ad affascinare i viaggiatori con la sua bellezza. Con il cuore cullato dalla serenità delle sue acque, il lago di Barcis rimane un ritratto indelebile nella mia memoria.
Le sensazioni di pace, l’armonia con la natura e la quiete che ho respirato sulle sue sponde mi hanno regalato un’esperienza senza tempo. Un’immersione nella bellezza pura di questo angolo incantato della terra. Con la promessa di ritornare e cogliere nuove sfumature di questa meraviglia naturale, ho lasciato il lago di Barcis portando con me la sua magia.
Una meta da non perdere assolutamente!
Lucy