La libertà di viaggiare su quattro ruote. Perché scegliere di vivere in camper e viaggiare?
La vanlife è uno stile di vita nomade che negli ultimi anni sta guadagnando sempre più popolarità, soprattutto tra i giovani e gli amanti dell’avventura. Si tratta di un modo di viaggiare su quattro ruote, spostandosi da un luogo all’altro in totale libertà abbandonando la vita convenzionale.
Cosa c’è di più bello che svegliarsi ogni giorno con un panorama diverso?
Chi sceglie di vivere e viaggiare in camper o furgoni convertiti spesso desidera maggiore libertà e flessibilità nella propria vita quotidiana e vuole esplorare nuovi luoghi. La vanlife consente di vivere in modo semplice e sostenibile godendoti l’essenza della natura e vivendo in armonia con l’ambiente.
Un camper è un veicolo dotato di tutti i comfort di una vera casa, compresi servizi igienici, cucina, sistema di riscaldamento e tanto altro.
Molti lavorano da remoto e utilizzano i loro camper/van come ufficio per poter viaggiare lavorando in qualsiasi posto e scegliendo magari anche lavori stagionali per dedicare più tempo alla scoperta del mondo.
La vanlife è una tendenza in crescita a livello globale, e attira sia giovani che anziani, coppie e famiglie e si possono godere i benefici di una vita minimalista, con meno costi e più tempo per se stessi.
Vivere a tempo pieno, o come si dice “da fulltimer“, in un camper è un’esperienza che offre libertà, avventura e semplicità.
Più di quattro anni fa incappai in alcuni canali Youtube di persone che avevano scelto la vita su quattro ruote e ne ero rimasta decisamente affascinata. Ero satura della vita milanese fatta di apparenze e consumismo. Oltretutto ero alla continua ricerca del “posto fisso” che non arrivava mai e avevo voglia di novità e di rinascita.
Ero nauseata a tal punto che decisi di comprare un camper nonostante la mia ignoranza in materia. Infatti non mi fidavo a comprarlo da un privato e girai diversi rivenditori in Lombardia. Acquistai così un mansardato presso una concessionaria della provincia di Milano.
Fu amore a prima vista con Junior! Adoravo il fatto di poter viaggiare portando con me la mia “casa“.
Un paio di mesi prima di ritirarlo la fortuna ha voluto che conoscessi Max e con lui ho iniziato questa stupenda vita on the road. Pensa che seguivo anche lui sul suo canale Youtube e non mi perdevo nemmeno un video.
Leggi la nostra storia in questo articolo che ho scritto qualche mese fa.
Col passare dei mesi però il mansardato ci stava “largo” e volevamo un mezzo più smart, più piccolo e meno vistoso. Perché?
Perché a noi piacciono gli spot in riva al mare, in solitudine, lontani dai centri abitati e un camper di grosse dimensioni in molte spiaggette o in molti parcheggi non può arrivare.
Quindi decidemmo di cambiare Junior da un momento all’altro un giorno che eravamo da Centro Vacanze per sistemare il frigorifero. In officina c’era Shark (così lo chiamammo): un Mercedes Viano Marco Polo. Fu un colpo di fulmine!
Così passammo da un camper gigante ad un minivan. Non fu poi così traumatico. Siamo abituati al minimalismo. Con lui ci siamo divertiti tantissimo in giro per tutta la Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia e anche due settimane in Germania. Che posti meravigliosi ci ha permesso di vedere. Piccolo e anonimo, ci faceva passare praticamente inosservati e lo potevamo parcheggiare ovunque, anche nei parcheggi silos con limiti di altezza.
Dopo circa un anno e mezzo e 30000 km, mentre ero in officina da Centro Vacanze per dei lavoretti, vidi “lui”. Lo stavano preparando alla vendita. Videochiamai subito Max che era in Germania per lavoro e glielo mostrai. Usato pochissimo e con soli 40000 km, profumava ancora di nuovo nonostante la sua età (è del 2006).
Fu un altro colpo di fulmine! Cambiammo Shark con Mulon, pur se con dispiacere, per avere un pochino di spazio in più ed un garage per le attrezzature sportive e di lavoro di Max. D’altronde noi in van ci viviamo.
In ogni caso, che sia un camper o un van, vivere on the road è meraviglioso!
La libertà di viaggiare in modo flessibile
Uno dei principali vantaggi della vanlife è la libertà di viaggiare in modo flessibile, e si adatta alle proprie esigenze. Non ci sono orari da rispettare, non si è legati ad alcun itinerario prestabilito, avendo la possibilità di decidere di fermarsi ovunque si voglia, quando si vuole. Si è in contatto con la natura e si gode della bellezza dei paesaggi e degli spazi aperti, si respira aria fresca e si fanno escursioni.
Inoltre, si ha l‘opportunità di cambiare luogo ogni volta che lo si desidera, senza dover prenotare un’altra sistemazione o preoccuparsi della ricerca di un nuovo alloggio.
Il benefici del minimalismo
Un altro beneficio è sicuramente il minimalismo. Ti devi sbarazzare di tutto ciò che è superfluo e portare con te ciò che è essenziale. In camper non servono tutti i monili che si hanno in una casa e non servono nemmeno tanti capi di abbigliamento o un numero elevato di scarpe. E poi, non c’è molto spazio di stivaggio.
Per me è stupendo potermi vestire ogni giorno in modo semplice e non dover pensare ogni mattina “Cosa mi metto oggi?”. Tanto devo solo fare una passeggiata o visitare una città.
Inoltre, bisogna imparare a gestire il consumo di acqua ed energia, poiché le risorse sono limitate.
La possibilità di viaggiare a basso costo
La vanlife è anche una scelta economica, poiché permette di viaggiare a basso costo. Si risparmiano le spese per l’alloggio (affitto o mutuo), e si ha la possibilità di cucinare i propri pasti, evitando così di mangiare fuori tutti i giorni.
Ma non è tutto rose e fiori!
E giungiamo ai contro della vita in camper/van. La vanlife non è solo panorami mozzafiato, parcheggi in riva al mare o in mezzo ad un bosco. Vediamo un po’ i contro e gli svantaggi di questo stile di vita.
L’incognita del parcheggio
Bisogna infatti fare i conti ogni giorno sulla ricerca di un posto per passare la notte e avere la “malizia” di capire se un posto è sicuro oppure no.
È importante tenere presente che non tutti i luoghi sono adatti a una sosta notturna e alcuni possono essere limitati a un numero massimo di ore (in genere non più di 72 h). Inoltre, è necessario rispettare l’ordinanza locale e le leggi relative al campeggio. Si può campeggiare solo nei campeggi o in qualche area sosta attrezzata che lo permette. In tutti gli altri posti non si può ad esempio aprire le finestre a compasso, estrarre lo scalino elettrico o il tendalino, ecc.
I limiti della vita in un’abitazione su ruote
Tuttavia, la vita in un’abitazione su ruote ha anche i suoi limiti. Non si ha a disposizione uno spazio ampio come in una casa o in un appartamento, e si deve imparare a convivere con spazi ristretti. Bisogna, come scritto prima, eliminare tutto ciò che è inutile, e portare con se solo ciò che è necessario.
Quando si è in coppia è ancora più difficile. La privacy praticamente si azzera. Io e Max ormai siamo “rodati”, ma i primi mesi in camper sono stati davvero difficili. Ognuno di noi, si sa, ha delle abitudini e gestirle in uno spazio tanto piccolo non è per niente semplice.
Quando si discute poi, uno dei due è meglio che va a farsi un passeggiata per smaltire l’arrabbiatura in modo che le acque si calmino.
Necessità di adattarsi a condizioni climatiche avverse
Non essendo in una casa o in un appartamento, si risulta esposti alle intemperie, al freddo o al caldo eccessivi. Tutti i veicoli ricreativi sono dotati di impianto di riscaldamento a gas o a gasolio.
Tieni sempre sotto controllo i livelli per non rimanere senza questi combustibili. Inoltre, si deve considerare che in caso di guasto dell’impianto, ci si può trovare in difficoltà.
L’aria condizionata o i raffrescatori invece sono un optional che si possono montare sul mezzo a proprio piacimento.
Il bucato
In camper non si ha la lavatrice ovviamente. Come si fa per fare il bucato? Semplice: presso le lavanderie self service. L’operazione risulta veloce e abbastanza economica. In un’oretta lavi e asciughi i tuoi capi. I prezzi variano, ma sono più o meno tutti in linea. Noi ne abbiamo provate tantissime sia in Italia che all’estero e ci troviamo molto bene. Facciamo il bucato una volta a settimana ed utilizziamo in genere una lavatrice da 15-16 kg.
In alternativa, puoi optare per il lavaggio a mano ma sarebbe faticoso; oppure puoi scegliere una mini lavatrice, ma attenzione, consuma acqua ed energia che per noi sono preziose.
Per concludere…
Vivere in un camper/van a tempo pieno può comportare alcune sfide, come la limitata privacy e lo spazio ridotto. Sfide che però possono essere facilmente superate con un po’ di organizzazione e pianificazione. Io e Max non abbiamo optato per la residenza senza fissa dimora, ma abbiamo deciso di tenere un piccolo appartamento come punto di appoggio in caso di bisogno. Nella vita non si sa mai!
Un altro aspetto positivo è quello che impari ad affrontare molte situazioni avverse anche nella vita di tutti i giorni o sul posto di lavoro. Diciamo che la vita on the road ti fortifica anche a livello personale.
In più acquisisci tante nozioni sulla manutenzione del tuo veicolo.
Stai pensando anche tu alla vita in camper? Fammelo sapere nei commenti. Se hai domande o dubbi sono a disposizione.
Se ami l’idea di esplorare il mondo in camper, iscriviti alla newsletter gratuita. Nel momento in cui pubblico un nuovo articolo riceverai una email di notifica.
Lasciati ispirare per i tuoi viaggi in camper con itinerari sorprendenti, consigli su destinazioni imperdibili e parcheggi ideali per il tuo veicolo.
Per iscriverti, inserisci il tuo indirizzo email nell’apposito spazio e fai clic su “Iscriviti ora“. Nella sezione VIAGGI del blog trovi tantissimi luoghi che ho visitato e i relativi link per un accesso rapido all’articolo di riferimento.
Lucy