Il viaggio lungo le coste della Calabria procede con altri spot da favola
Guardavalle Marina (CZ)
Una delle tantissime tappe è stata Guardavalle Marina, una piccola località balneare facente parte del comune di Guardavalle. Siamo ancora in provincia di Catanzaro e senza l’ausilio di applicazioni o mappe, troviamo un posticino in libera alla fine di Via Lungomare a lato di una rotonda stradale a pochi metri dalla spiaggia (coordinate parcheggio: 38°28’42.3″N 16°34’48.8″E).
Sull’applicazione Park4night trovi segnalata solo la fontanella che si trova di fronte a dove abbiamo sostato. Diciamo che avendo un mini van abbiamo potuto facilmente parcheggiare e passare li due notti abbastanza tranquille. Dico “abbastanza” perché essendo praticamente sulla strada passavano veicoli fino a tarda notte. Insomma, non è un posto dove poter trascorrere più giorni in libera con il camper, tanto meno se di grosse dimensioni.
Guardavalle Marina è una cittadina piccola e molto turistica costituita da spiagge di sabbia bianca silicea e acque cristalline. Il lungomare è attrezzato appunto per il turismo con lidi a pagamento, molti locali e ristoranti. In spiaggia ci sono anche le docce gratuite che puoi comunque utilizzare liberamente.
Sul web ho visto che ci sono un paio di camping presso due comuni vicini. Direi che per passare le vacanze usufruendo dei campeggi è un luogo bellissimo, ma se vuoi svernare con il tuo camper parcheggiando in libera continua a leggere l’articolo. Ti suggerisco un posto strepitoso!
Castello di San Fili – Stignano (RC)
Il giorno dopo mentre percorrevamo la strada che ci avrebbe portato alla tappa successiva, vediamo un cartello che indica un castello. Eravamo entrati nella provincia di Reggio Calabria e precisamente nel comune di Stignano.
Siccome adoriamo vedere questi tipi di costruzioni e siamo molto curiosi, abbiamo svoltato e seguito le indicazioni. Dopo circa un chilometro di stradina in parte sterrata, in salita, ci siamo trovati davanti al Castello di San Fili. Era lì, da solo, in mezzo al nulla immerso nella campagna e circondato da mare, monti e campi.
L’edificio, che si affaccia sul mar Jonio, fu costruito tra il 1711 e il 1720 da una famiglia locale, su un territorio anticamente chiamato “feudo di San Fili” ed è sottoposto alla tutela dal Ministero dei beni culturali pur essendo, purtroppo, in stato di abbandono e degrado.
Si struttura in una pianta triangolare ai cui vertici sono collegati tre torrioni quadrangolari e si sviluppa su due piani: il piano terra e il piano nobile. Date le sue piccole dimensioni rappresenta un caso di residenza di campagna con le sembianze di una fortezza.
Che meraviglia poter entrare all’interno e vedere come erano fatti gli antichi ambienti che sembrano quasi surreali visti dai nostri occhi in chiave moderna.
Quando entro in questi posti mi soffermo a pensare e immaginare chi ci viveva e come ci viveva. In questo castello l’ingresso è libero e a quanto pare anche poco frequentato. Una scala ad un unica rampa in pietra conduce alla porta di ingresso e quindi al piano terra. Le scale interne accompagnano al piano superiore e alla terrazza.
I locali sono ben definiti e quindi si riescono a concepire con la fantasia alcune scene di vita quotidiana. Ti soffermi mai a fantasticare su come potessero vivere le persone nei secoli indietro? Gli oggetti che utilizzavano, il loro vestiario e i loro possibili discorsi. Io si. Mi immagino dame e cavalieri, principi e principesse, damigelle, sudditi e soldati facendo volare l’immaginazione liberamente.
Salendo le scale fino alla fine, poi, si arriva ad un piano aperto recintato da un muretto in pietra e dal quale si può ammirare un panorama stupefacente! L’edificio è in posizione dominante sul mare e si osserva anche la campagna circostante e i monti.
Le nostre fotocamere e il drone hanno immortalato e ripreso immagini bellissime. Eravamo stupefatti e felici davanti a cotanta delizia.
Dal castello si vede anche la la Torre di guardia cilindrica (quello che ne rimane), costruita nel XVI secolo, che era utilizzata per gli avvistamenti di possibili incursioni, data la sua posizione strategica a picco sul mare.
A fianco vi è la Chiesa di Santa Maria dei Cristiani. Una chiesetta piccola, modesta, con all’interno semplicemente un altare vuoto e scarno, di cui non ho trovato altre informazioni sul web.
Ardore Marina (RC)
Felicissimi per aver visto questa chicca, abbiamo rimesso in moto il van e siamo approdati a Ardore Marina in provincia di Reggio Calabria. Tramite l’applicazione Park4night abbiamo trovato un posto bellissimo anche questa volta praticamente in spiaggia (coordinate: N 38°10’8.7708” E 16°12’8.3664”
38.169103, 16.202324). Viene segnalata come vera e propria area camper. Infatti trovi fontanella di acqua potabile e lo scarico per le acque grigie e nere. Ed è gratuita.
Nonostante la grande quantità di camper parcheggiati c’erano una pace ed un silenzio quasi surreali. La spiaggia di sabbia mista a ghiaia e piccoli ciottoli, bellissima, ampia e poco frequentata, distava da noi pochi metri. Insomma, un altro posto ideale per noi che amiamo la tranquillità.
Ci siamo messi in fondo all’area per ultimi, quasi in disparte. Max ha montato il tendalino e abbiamo potuto tirare fuori anche tavolo e sedie. Che meraviglia! Io avevo ancora molte ore di corso da fare in quel periodo e poterle svolgere in posti come quello era favoloso e risultavano anche meno impegnative.
Ecco, questo è decisamente un posto perfetto per svernare con il camper. Non manca nulla.
Infatti a pochi passi a piedi c’è il centro città con tanti servizi, negozi e supermercato, nonché il bel lungomare con spiagge attrezzate e locali diurni e notturni per il tuo divertimento. È una meta turistica in forte crescita grazie alle splendide acque delle sue coste, ed è anche ricca di storia.
Dopo cena, prima di andare a dormire, abbiamo fatto delle passeggiate sul lungomare gustando un buon gelato. Una sera, poi, nel paese accanto, hanno fatto anche i fuochi d’artificio e ce li siamo gustati da lontano.
Abbiamo trascorso qui due notti serene sotto un affascinante cielo tappezzato di stelle che ci accarezzava e il suono del mare che ci cullava. Provo con tanti aggettivi a rendere l’idea delle emozioni che questi luoghi scaturiscono in determinati momenti che rimarranno per sempre nel nostro cuore, come questo viaggio estivo che ricorderemo con tanta gioia.
E non è ancora finita. Nel prossimo articolo ti parlerò di altre località spagnole ideali per le tue vacanze o per svernare in camper. Ma continuerà anche il racconto di questo tour fatto tra Calabria e Sicilia anch’esse adatte a passare l’inverno.
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Lucy