Girona, una città incantevole soprannominata la ‘piccola Firenze‘, situata nella comunità autonoma della Catalogna, ed è capoluogo della provincia omonima, nonché l’ultima provincia di questo territorio prima del confine con la Francia.
È una delle città più antiche della Spagna dalle origini romane. La sua lunga storia, permette oggi di ammirare diversi stili e monumenti di incredibile interesse storico, uno accanto all’altro.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Entrambe le volte che siamo stati qui abbiamo parcheggiato il camper all’Àrea Autocaravanes Girona, (Carrer Bullidors 17007 Girona, Spagna). E’ un’area molto grande, non asfaltata e con servizio di camper service.
Pare sia ancora gratuita, ma se eventualmente sei a conoscenza di cambiamenti su quest’area fammelo sapere nei commenti sotto l’articolo.
Qui sotto trovi il punto esatto in cui si trova l’area sosta.
Le origini di Girona
Le origini di Geriona si avvolgono nel mistero e nella leggenda. Una storia affascinante narra che la città fu fondata da un essere mostruoso: Gerione, un gigante con tre teste. Re dell’isola di Eritrea, situata nell’Oceano Atlantico oltre i confini del mondo conosciuto all’epoca, Gerione era un conquistatore ambizioso. Spinto dal desiderio di espandere il suo regno, giunse fino alla penisola iberica, dove fondò una città che battezzò con il suo stesso nome: Geriona.
Tuttavia, la sete di conquiste del gigante trovò un ostacolo insormontabile in Ercole, l’eroe greco famoso per le sue dodici fatiche. In uno scontro epico, Ercole uccise Gerione, ponendo fine al suo regno di terrore. La città di Geriona sopravvisse al suo fondatore, conservando il suo nome e la sua memoria nel corso dei secoli.
In realtà le prime tracce di insediamenti umani a Girona risalgono all’epoca preromana, quando la zona era abitata dai popoli iberici. La città vera e propria venne fondata dai Romani nel II secolo a.C. con il nome di “Gerunda“. La posizione strategica lungo la Via Augusta, importante asse di comunicazione che collegava l’Italia alla Spagna, favorì lo sviluppo di Gerunda come centro commerciale e militare di primaria importanza.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, Gerunda passò sotto il dominio dei Visigoti e poi degli Arabi. Questi ultimi governarono la città per oltre due secoli, lasciando un’eredità evidente nell’architettura e nella cultura locale.
Nel X secolo, Gerunda fu conquistata dai Franchi e in questo periodo la città conobbe una rinascita economica e culturale, grazie al fiorire del commercio e all’insediamento di comunità ebraiche e cristiane.
Nel corso dei secoli successivi, Girona si affermò come uno dei centri più importanti della Catalogna. La città partecipò attivamente alle lotte per l’indipendenza catalana e subì diverse invasioni e assedi. Nel XIX secolo conobbe un periodo di sviluppo industriale e urbano, grazie alla costruzione della linea ferroviaria e all’avvio di nuove attività produttive.
Il centro storico di Girona: gioiello medievale
Girona vanta quindi una storia millenaria che si riflette nei suoi monumenti storici e nel suo suggestivo centro storico medievale ‘Barri Vell‘, ben conservato, fondato dai romani.
Il centro storico di Girona, situato nella parte orientale della città, è un vero e proprio gioiello medievale che racchiude al suo interno tesori architettonici e artistici di inestimabile valore.
Circondato da mura possenti, risalenti al I secolo a.C., si snoda attraverso un dedalo di stradine acciottolate e suggestivi scorci panoramici. Le mura sono uno dei resti archeologici più importanti della città e si possono percorrere con una bellissima passeggiata, dove si incontrano torri di avvistamento e si godono splendidi panorami sulla città.
Racchiude tutti i monumenti più importanti e passeggiare lungo le mura è veramente un must in quanto offrono una vista spettacolare sulla città vecchia e sulle montagne circostanti.
Cattedrale di Girona e la Casa Pastorale
La piazza centrale, ospita la Cattedrale e la Casa Pastorale, un edificio rinascimentale che funge da palazzo di giustizia. La prima, in stile barocco progettata da Pau de Costa, presenta la pianta basilicale con la navata gotica più larga al mondo ( 22,98 mt).
La costruzione iniziò nel XI secolo e venne ultimata nei due secoli successivi. La torre campanaria risale al 1040.
La “Piccola Firenze” della Catalogna
I colorati edifici che si affacciano sul fiume Onyar, una volta abitate da pescatori, sono una delle immagini più iconiche di Girona. Le loro facciate sgargianti dai colori pastello, creano un’atmosfera pittoresca che ha valso alla città il soprannome di “Petita Florència“, ovvero “Piccola Firenze”.
Passeggiando lungo il fiume Onyar, è facile perdersi ad ammirare i riflessi delle case sull’acqua e immaginarsi di essere in una piccola Firenze catalana. I numerosi ponti che attraversano il fiume offrono diversi punti di vista da cui immortalare questa suggestiva bellezza.
La Rambla di Girona
Come Barcellona, anche Girona possiede una Rambla. Il corso principale, comincia dal Pont de Pedra con i suoi possenti archi di epoca romana e la Rambla segue il fiume Onyar costeggiando le case colorate che si specchiano nell’acqua.
Si respira un’atmosfera medievale passeggiando sotto gli alberi frondosi che offrono ombra nelle giornate calde. Un viale pulsante di vita, storia e bellezza, dove si respira l’anima della città, entrando in contatto con la sua storia e la sua gente, e dove fare shopping, rilassarsi e bere qualcosa in uno dei tanti bar. Qui si concentra anche la movida notturna.
La leggenda del Tarlà: un acrobata contro la peste
La Rambla di Girona, oltre ad essere una vivace strada ricca di storia e cultura, custodisce anche un episodio popolare affascinante legato al periodo della peste nera.
Nel XIV secolo, quando l’Europa era flagellata dalla terribile epidemia, anche Girona ne subì le conseguenze. L’ultimo tratto della Rambla, divenne un focolaio di contagio e per evitare la diffusione della peste, il viale venne posto in quarantena e barricato alle estremità.
Gli abitanti si ritrovarono isolati, rinchiusi nelle loro case con la paura e la noia come uniche compagne. A portare un po’ di sollievo c’era un personaggio singolare: il Tarlà.
Il Tarlà era un acrobata che con le sue capriole e i suoi numeri su un’asta di legno posizionata tra i balconi dei palazzi, riusciva a strappare un sorriso ai cittadini imprigionati. La sua figura divenne un simbolo di speranza e di resistenza contro la peste.
Per commemorare il coraggio e la simpatia del Tarlà, venne costruito un pupazzo che riproduceva le sue acrobazie. Inizialmente esposto solo il giorno di Sant’Agostino, patrono del viale, oggi il pupazzo del Tarlà fa la sua comparsa durante le feste di primavera, in particolare il giorno di San Giorgio, patrono della Catalogna.
Una città ricca di atmosfera
Girona ha una sua identità ben definita, una città che sorprende e conquista i visitatori con la sua bellezza inconfondibile.
Diversi altri sono i punti di interesse che potrai visitare, come la Chiesa di Sant Feliu, il Monastero di Sant Pere de Galligants, il Museo Archeologico, i bagni arabi risalenti al 1200, e il quartiere ebraico (Call jueu).
Abbiamo trascorso una giornata molto bella. Io ero alle stelle perché era la prima volta che mettevo piede in Spagna e l’inizio prometteva davvero bene. Ne sono rimasta incantata. Emana un profumo particolare che ti trasporta in un’altra epoca.
Volevamo solo una sosta per la notte ma passeggiando verso il centro ci siamo ritrovati in un borgo medievale e per arrivarci abbiamo attraversato un bellissimo parco sul fiume.
Con una superficie di quasi 40 ettari, infatti, il Parco della Devesa è un grande spazio verde della città e uno dei più grandi della Catalogna.
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Lucy