Firenze: la culla del Rinascimento, si estende in una pianura circondata da colline, attraversata dal fiume Arno e vanta un patrimonio artistico e culturale immenso. Con la sua architettura rinascimentale e la sua atmosfera unica, Firenze incanta i visitatori da secoli.
Centro artistico di fama mondiale, la città ha una storia millenaria, ricca di eventi e personaggi illustri. Con una popolazione di circa 360 000 abitanti, Firenze non è solo il capoluogo della Toscana, ma anche il centro nevralgico dell’intera regione.
Dove parcheggiare il tuo camper?
Io e Max quando siamo stati a Firenze abbiamo posteggiato il van in un parcheggio a pagamento nei pressi del centro storico fiorentino, che ci ha permesso di lasciare il veicolo in sicurezza e raggiungere comodamente tutte le principali attrazioni (indirizzo: 60 Piazza della Stazione, 50123 Firenze). A causa della presenza della sbarra di altezza di 2.05 m., il parcheggio è consentito a veicoli di dimensioni ridotte.
Sull’applicazione Park4night trovi diverse opzioni per parcheggiare il tuo camper. Sono segnalate diverse aree di sosta a pagamento e un campeggio nelle vicinanze del centro.
Ti consiglio di leggere attentamente le recensioni degli utenti e, se possibile, di chiamare direttamente la struttura per verificare la disponibilità e le eventuali restrizioni. D’altronde Firenze, essendo una città molto turistica, ha delle zone a traffico limitato e quindi è impossibile accedere al centro storico con i veicoli.
Le radici etrusche di Firenze
Geograficamente è situata dentro ad una conca ad anfiteatro circondata dalle splendide colline di Cercina, e per questo la sua posizione è molto scenografica. La piana fiorentina è stata un punto di riferimento per l’uomo fin dall’antichità, come dimostrano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona.
Le origini di Firenze risalgono all’IX secolo a.C., quando gli Etruschi costruirono un villaggio palafittico sulle rive dell’Arno. In seguito, intorno al 150 a.C., gli Etruschi di Visul, l’odierna Fiesole, rifondarono l’insediamento, costruendo un ponte in legno e sfruttando la fertile pianura. Questo segnò l’inizio di una lunga storia per una delle città più importanti d’Italia, soprattutto come importante centro artistico, culturale e commerciale già dal Medioevo.
Il nome “Florentia“, scelto dagli Etruschi come augurio di prosperità, fu confermato dalla colonizzazione romana del 59 a.C., che conferì alla città una struttura urbana ordinata e un’autonomia amministrativa. Questo nome, che richiamava la floridezza e la bellezza, si diffuse in diverse regioni dell’Impero Romano e sopravvive ancora oggi, testimoniando la lunga e ricca storia di Firenze.
Il centro storico: anima di Firenze
Il cuore pulsante batte nel suo centro storico, un labirinto di vicoli e piazze che custodiscono secoli di storia e arte. Passeggiando tra i palazzi medievali e rinascimentali, si respira un’atmosfera unica, fatta di eleganza e tradizione. Ogni angolo è una scoperta, un invito a perdersi tra opere d’arte, musei e edifici che hanno fatto la storia di questa città meravigliosa.
E’ conosciuta anche come la ‘culla del Rinascimento’ grazie ai suoi artisti, letterati e scienziati e dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1982 per il suo inestimabile valore storico e culturale. Capolavori come la Gioconda di Michelangelo vennero creati a Firenze, mentre personaggi come Botticelli, Machiavelli, Brunelleschi e Galileo fecero si che questa città fu uno dei più importanti centri di rinascita della cultura mondiale.
Nel centro della città si trovano boutique d’alta moda, caffè storici e mercati all’aperto, locali notturni, e molti luoghi di incontro.
Patria di Dante, Michelangelo e Galileo, ha plasmato la storia dell’arte, della letteratura e della scienza, lasciando un’eredità che va ben oltre i confini della città, continuando ad essere una delle mete turistiche più ambite al mondo.
Il centro storico che è riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità e racchiude i più importanti beni culturali della città. C’era davvero moltissima gente in giro quel giorno e abbiamo fatto un po’ fatica ad ammirare alcuni punti di interesse perché troppo affollati.
Piazza della Signoria
Situata nel cuore della città, Piazza della Signoria, è senza dubbio uno dei luoghi più iconici e visitati. Ha rappresentato per secoli il centro politico e civile, e conserva ancora oggi un’atmosfera unica, ricca di storia e arte.
Le origini di Piazza della Signoria risalgono al XIII secolo, quando iniziò a prendere forma con la costruzione del maestoso Palazzo Vecchio, costruito tra il 1299 e il 1314, sede del governo cittadino. Si configurava già allora come il fulcro della vita pubblica, teatro di eventi importanti e luogo di ritrovo per i fiorentini. È stata teatro di manifestazioni popolari, di esecuzioni capitali, e ha ospitato importanti personalità della storia.
In piazza sorge la Loggia della Signoria, costruita nel Trecento come spazio coperto per le adunate pubbliche. Con il suo mix di elementi gotici e classici, divenne nel Cinquecento una prestigiosa galleria all’aperto, arricchita da capolavori di Cellini e Giambologna.
I fiorentini, giustamente fieri della loro eredità artistica, vantano la Venere di Botticelli come epitome della bellezza femminile e il David di Donatello come ideale di perfezione maschile. E hanno ragione: l’elenco delle opere d’arte che hanno reso celebre Firenze è pressoché infinito.
Uno degli elementi che rendono Piazza della Signoria così affascinante è la presenza di numerose sculture, che la trasformano in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il David di Michelangelo, scolpito in un periodo di forti tensioni politiche a Firenze, incarna la lotta del popolo contro il potere tirannico, un messaggio che risuonava profondamente nella coscienza dei fiorentini del tempo. Con la sua maestosa figura, l’artista fiorentino ha creato un’icona della resistenza e un capolavoro assoluto della scultura rinascimentale, che ha influenzato profondamente le opere che in seguito adornarono Piazza della Signoria. La statua ‘originale si trova nella Galleria degli Uffizi.
L’Ercole e Caco di Bandinelli, posizionato accanto al David di Michelangelo, rappresenta un tentativo ambizioso, ma non del tutto riuscito, di eguagliare l’opera del grande maestro.
Il Perseo di Benvenuto Cellini, una statua in bronzo che rappresenta il mito di Perseo e Medusa.
Sull’arengario di Palazzo Vecchio, a fare da sentinelle, troviamo le antiche sculture di Donatello: il Marzocco, leone rampante simbolo di Firenze, e la drammatica Giuditta e Oloferne. A causa del loro inestimabile valore artistico, le sculture originali sono state rimosse dalla loro posizione nativa e sostituite da copie, per evitare danni causati dalle intemperie.
La Fontana del Nettuno: un’imponente fontana del XVI secolo, opera di Bartolomeo Ammannati. Nonostante sia stata la prima fontana pubblica di Firenze, la statua del Nettuno non ha mai conquistato il cuore dei fiorentini, che l’hanno ribattezzata ironicamente “Biancone“, un soprannome che ne sottolinea l’aspetto imponente e poco aggraziato.
La Loggia dei Lanzi, oltre ad ospitare il celebre David, è una ricca pinacoteca all’aperto che custodisce capolavori come il Ratto delle Sabine e il gruppo di Polissena, offrendo ai visitatori un’esperienza artistica unica.
La Galleria degli Uffizi
Galleria degli Uffizi, un gioiello del patrimonio artistico italiano, comprende non solo la celebre galleria, ma anche il Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, formando uno dei complessi museali più ricchi e visitati al mondo. Iscritto nel 1901 nell’elenco dei monumenti nazionali, custodisce secoli di storia dell’arte.
La Galleria degli Uffizi preserva un tesoro artistico di inestimabile valore, frutto delle collezioni medicee e di secoli di accumulo. Dalle opere di Botticelli e Michelangelo ai capolavori del Barocco e del Rinascimento, il museo offre un viaggio attraverso la storia dell’arte italiana, dalla scultura antica ai dipinti più moderni.
Cattedrale Santa Maria del Fiore
A breve distanza si trova il maestoso Duomo, o Cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, risalente al 1436, un complesso monumentale che rappresenta il cuore religioso e artistico della città. Con la sua imponente cupola, il Campanile di Giotto (tra i più belli d’Italia) e il Battistero di San Giovanni, questo complesso è un simbolo della Firenze dei Medici e un capolavoro dell’architettura rinascimentale di straordinaria bellezza.
Sono rimasta esterrefatta per quanto è bello. Attonita, immobile col viso all’insù per alcuni minuti a fissarlo ‘imbambolata’, ad osservarlo ed ammirarlo. Ammaliata, come rapita da un incantesimo. La mia mente è stata invasa da un’ondata di emozioni contrastanti, con un senso di piccolezza di fronte a tanta maestosità.
La cattedrale è la quinta chiesa d’Europa per grandezza dopo la Basilica di San Pietro, la Cattedrale di Siviglia, la Cattedrale di San Paolo a Londra e il Duomo di Milano. E’ lunga 153 metri ed il basamento della famosa cupola è largo 90 metri.
Con la sua facciata meravigliosa: in marmi policromi in stile neogotico, questa cattedrale può contenere fino a trentamila persone. Il Battistero di San Giovanni è stupendamente decorato ed è famoso per i mosaici della cupola e per la porta del Paradiso, un capolavoro di Lorenzo Ghiberti, è una delle porte in bronzo più celebri al mondo.
Realizzata tra il 1425 e il 1452, questa opera d’arte rinascimentale, completamente dorata, è una vera e propria finestra sul paradiso, come la definì Michelangelo.
Il Ponte Vecchio: un’icona senza tempo
Il fiume Arno, che scorre in mezzo alla città, è da sempre benefattore e distruttore, ed è stato per Firenze una fonte di vita e di ricchezza, ma anche di sofferenza e devastazione.
Il Ponte Vecchio è uno dei ponti che lo attraversano ed è unico al mondo, con le sue caratteristiche botteghe e le casette colorate, è un simbolo di Firenze nel mondo, un ponte che unisce passato e presente, arte e commercio. È l’unico ponte della città ad aver attraversato indenne le vicissitudini della storia.
I punti di interesse, che non abbiamo potuto vedere, sono infiniti, anche a causa della folla presente in città. Un vero scrigno di tesori che ci ha lasciato con un’insaziabile sete di scoperta. Chiese, palazzi storici, monumenti, torri, teatri, ponti, giardini e piazze: ogni angolo di Firenze sembra nascondere un gioiello di inestimabile valore che meriterebbe di essere esplorato con calma e senza fretta.
Piazzale Michelangelo
Salendo a piedi attraverso le suggestive scalinate monumentali Rampe del Poggi, nella zona sud della città, siamo giunti su una terrazza panoramica da cui si vede tutta Firenze.
Posta su una collina, è dedicata a Michelangelo Buonarroti e fu costruita nel 1869. Piazzale Michelangelo è una tappa obbligatoria per chiunque visiti Firenze. Offre una vista pazzesca sulla città, un’esperienza che lascia un’impronta indelebile nel cuore di ognuno.
Il punto panoramico più fotografato di Firenze, un’immagine simbolo della città presente su ogni guida turistica e immortalato in migliaia di cartoline. Situato a 104 m s.l.m. e regala un panorama a 360 gradi che inquadra i tesori di Firenze: dal maestoso Duomo al romantico Ponte Vecchio, fino alle colline circostanti. Un’esperienza visiva indimenticabile.
Una folla di visitatori, inebriata dalla vista mozzafiato, immortalava il panorama con foto e video e un chiosco offriva una pausa ristoratrice.
Pisa e Firenze in un giorno solo: quante emozioni forti in poche ore. Una giornata da incorniciare, intensa, indimenticabile; un vortice di storia, arte e cultura che ha lasciato il segno nel mio cuore.
Dopo l’adrenalinica giornata, abbiamo cercato un po’ di tranquillità a Barberino del Mugello per passare la notte. Trovato un ristorantino tipico, senza pensarci due volte, siamo entrati e ci siamo gustati la specialità della casa: la fiorentina! Era semplicemente divina.
La notte, passata in un parcheggio tranquillo appena fuori dall’autostrada, è stata la parentesi di relax perfetta prima di ripartire.
TravelPodcast “Avventure su quattro ruote!”
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Lucy