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Sant’Antioco e Cala Domestica: binomio perfetto

Sant’Antioco e Cala Domestica sono un binomio perfetto. Due mete che ci hanno incantato con i loro panorami unici e la loro affascinante storia.

Dopo aver fatto la visitina Cagliari e Torre degli Ulivi, ci siamo avventurati verso nuove mete, pronti a esplorare ancora di più le meraviglie della Sardegna. Con il van carico di entusiasmo e curiosità, eravamo pronti a scoprire altri angoli suggestivi di questa straordinaria isola.

Va detto che dovevamo spostarci frequentemente per ricaricare la batteria dei servizi del van e tutti i nostri dispositivi elettronici. Questo ci ha dato l’opportunità di scoprire nuovi luoghi ogni giorno, rendendo il nostro viaggio ancora più dinamico e avventuroso.

Ogni tappa diventava una nuova scoperta, con scorci inaspettati che ci lasciavano senza parole. Inoltre, queste soste tecniche ci hanno permesso di immergerci maggiormente nelle realtà locali, scoprendo angoli nascosti che altrimenti avremmo trascurato.

Isola di Sant’Antioco

L’ isola di Sant’Antioco ci ha accolti tra le sue meravigliose braccia regalandoci panorami straordinari che ci hanno fatto sognare e ci hanno insegnato ad apprezzare la bellezza semplice e autentica.

Situata all’estremo sud ovest della Sardegna, è legata a quest’ultima da un ponte e da un istmo artificiale ed è la quarta isola (dopo l’Elba) d’Italia per estensione.

Ha una costa prevalentemente rocciosa e grazie a ciò siamo riusciti a trovare un posto magnifico per passare una notte e due giorni sull’isola percorrendo tutta la sua costa. Bellissima e selvaggia!  

Il van a Calasetta, Isola di Sant'Antioco, in Sardegna
Il van a Calasetta, Isola di Sant’Antioco

Gioiello vulcanico scolpito dal tempo e dal mare

Nata da fuochi primordiali, l’isola vanta una natura vulcanica, frutto di eruzioni avvenute milioni di anni fa. Oggi, i vulcani dormono, lasciando come eredità un paesaggio affascinante e selvaggio.

Con rocce a strapiombo sul mare, la costa occidentale si innalza maestosa, formando una spettacolare falesia che sfida il potere delle onde. Tra le pareti verticali si celano grotte misteriose e insenature segrete, offrendo un vero paradiso per gli appassionati di avventura ed esplorazione.

Dove la costa si addolcisce, sorgono ampie distese di sabbia dorata, lambite da acque cristalline. Poche, ma preziose, queste spiagge donano oasi di relax in un scenario incontaminato.

Un’isola scolpita dal tempo e dal mare, con un’origine vulcanica che le ha conferito un carattere unico. La costa occidentale, con le sue falesie e le sue spiagge selvagge, ne è il perfetto esempio. Un luogo dalla bellezza genuina di un territorio plasmato da forze primordiali.

Sant’Antioco vanta una storia millenaria, essendo stata abitata fin dall’epoca preistorica. L’isola prende il nome dal suo patrono, Sant’Antioco, un martire cristiano venerato qui sin dall’antichità. La città principale, anch’essa chiamata Sant’Antioco, è ricca di testimonianze storiche, tra cui il Museo Archeologico Ferruccio Barreca, che conserva reperti fenici e romani, e le catacombe di Sant’Antioco, un intricato labirinto di gallerie sotterranee usate come cimitero cristiano.

Calasetta vista dal drone, sull'isola di Sant'Antioco, i Sardegna
Calasetta vista dal drone

Dal punto in cui eravamo posteggiati si potevano scorgere diverse isole all’orizzonte: l’Isola di San Pietro, la più vicina e facilmente visibile, dista circa 4 km da Calasetta. È raggiungibile in traghetto o in barca privata e offre spiagge incantevoli, sentieri escursionistici e un ricco patrimonio storico. E l’Isola Piana, un’isola piatta e sabbiosa, situata a circa 15 km da Calasetta. È famosa per le spiagge dorate e le sue acque cristalline, ideali per nuotare, prendere il sole e praticare sport acquatici.

Il van a Calasetta. Sullo sfondo l'isola di San Pietro, in Sardegna
Il van a Calasetta. Sullo sfondo l’isola di San Pietro

Curiosità di Sant’Antioco

Sant’Antioco è l’unico esempio in Europa di isola minore abitata da popolazioni storicamente diverse per lingua. La parte nord sotto il comune di Calasetta è abitata da persone di origine, cultura e parlata liguri.

Nel centro invece si parla una varietà della lingua sarda. Infatti, per quanto riguarda il territorio l’isola è suddivisa in soli due comuni: la parte meridionale amministrata dal comune di S. Antioco e la parte settentrionale dal comune di Calasetta.

Le strade sono praticamente deserte, e le abitazioni sono molto rade. Noi abbiamo dormito alla spiaggia di Punta della Salina (Calasetta). Inutile ripetere: panorami stupendi e il suono del mare sempre presente!

Fino a questo punto della Sardegna, in inverno, il sole tramonta verso le 17:00, senza tuffarsi nel mare. Tuttavia, continuando lungo la costa occidentale e risalendo verso nord, si possono ammirare tramonti spettacolari che tingono il cielo di colori mozzafiato, offrendo uno spettacolo naturale che difficilmente si dimentica.

Ogni curva della strada rivela scenari incantevoli, con la luce del sole che si riflette sulle acque limpide e illumina le scogliere imponenti. Questa parte dell’isola, infatti, è meno frequentata e più selvaggia e dona sensazioni di pace e tranquillità permettendo una connessione autentica con la natura. La costa occidentale della Sardegna infatti è un luogo da non perdere, un vero e proprio paradiso per gli occhi e per il cuore.

Cala Domestica

Lasciata l’isola di S. Antioco abbiamo proseguito e siamo ‘approdati’ a Cala Domestica, a sud di Buggerru.

Una splendida baia molto suggestiva, nascosta tra alte falesie; una delle spiagge più belle della Sardegna. Questo angolo di paradiso si distingue per la sua bellezza incontaminata, circondato da alte scogliere calcaree che creano un’atmosfera intima e protetta.

La spiaggia, di sabbia dorata e fine, si affaccia su un mare trasparente dalle sfumature turchesi e smeraldo, rendendola un luogo ideale per il nuoto e lo snorkeling.

Cala Domestica, in Sardegna, vista da drone. Sullo sfondo la torre spagnola
Cala Domestica vista da drone. Sullo sfondo la torre spagnola

L’accesso a Cala Domestica avviene attraverso una stretta valle che si apre improvvisamente sulla baia, e una caratteristica affascinante della cala è la presenza di una piccola grotta, accessibile a nuoto o a piedi, che conduce a una seconda e più piccola spiaggia nascosta, spesso meno affollata ma altrettanto affascinante.

Su una delle scogliere che dominano la baia sorge la torre spagnola risalente al XVIII secolo. Da questa torre, si gode di una vista meravigliosa! Il contrasto tra la vegetazione mediterranea, le rocce e le acque limpide rende Cala Domestica una destinazione imperdibile.

Da questo luogo, fino al 1940, partivano minerali estratti dalle miniere ed infatti conserva rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori.

Io e Max abbiamo sostato nel grande parcheggio antistante la spiaggia che in questa stagione era naturalmente deserto. Un consiglio: spegni il telefono perché qui non c’è copertura di rete.

E come di consueto, il giorno seguente abbiamo proseguito il nostro viaggio con il cuore colmo di emozioni proseguendo lungo le rive della Sardegna, sicuri che che avremmo scoperto nuovi scenari meravigliosi che ci avrebbero arricchito l’anima.

TravelPodcast “Avventure su quattro ruote!”

Non dimenticare di seguire il mio travelpodcast dedicato ai viaggi in camper! In ogni episodio, ti porterò in un affascinante viaggio attraverso i luoghi più belli e le storie più coinvolgenti delle mie avventure on the road.

Condividerò suggerimenti pratici, ispirazioni per le tue destinazioni e racconti avventurosi che sicuramente risveglieranno la tua passione per l’esplorazione. Che tu sia un amante dei viaggi in camper o semplicemente desideri scoprire le meraviglie del mondo, questo podcast è pensato per te.

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Lucy

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